Il 24 maggio Venezia, oggi Napoli. Prosegue -nonostante le levate di scudi delle associazioni che riuniscono i farmacisti- l’offensiva di Poste italiane per assicurarsi i servizi di consegna farmaci ed altre prestazioni. Ed ora il protocollo d’intesa è stato sottoscritto con il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Attraverso la firma -ha detto quest’ultimo- “avviamo una collaborazione con Poste italiane per lo sviluppo di servizi per i cittadini e gli Enti locali nel campo sanitario, amministrativo e fiscale”. “L’accordo prevede significativi investimenti in tecnologia in quattro grandi aree di intervento. Si tratta di settori di particolare importanza che amplieranno la qualità dei servizi per i cittadini”. Secondo Poste, all’appuntamento rappresentata dall’amministratore delegato Massimo Sarmi, il documento scandisce una cooperazione “orientata a ideare, sviluppare, erogare e gestire servizi a valore aggiunto”. Si tratta di supporti, certificati anagrafici e catastali, prenotazione delle prestazioni sanitarie, pagamento del ticket o consegna dei medicinali in zone disagiate, digitalizzazione dei documenti per la Pa, forniti attraverso la rete degli uffici postali dotati di “sportello amico”. “Con la nostra tecnologia avanzata e la rete logistica -ha detto l’ad- possiamo dare un valido contributo alla semplificazione delle procedure e all’abbattimento dei tempi burocratici”. L’operatore, che nella città partenopea ha realizzato un centro di ricerca e sviluppo per l’innovazione tecnologica, collaborerà con la Regione nell’individuare gli ambiti di sviluppo e le sinergie fra le realtà presenti sul territorio per accrescere e valorizzare la competitività delle piccole e medie imprese locali. Massimo Sarmi, inoltre, è entrato a far parte della squadra dell’Unione industriali di Napoli in qualità di vicepresidente con delega ai servizi per le Pmi; opererà nel gruppo di vertice dell’organizzazione a supporto del presidente Paolo Graziano. “Ho aderito con piacere all’invito di Paolo Graziano -ha detto Sarmi a conclusione dell’assemblea annuale degli industriali napoletani- perché apprezzo molto il suo progetto che punta a riportare Napoli e il suo territorio al loro rango storico di polo industriale di eccellenza e di catalizzatore di investimenti”.