Presenza dei francobolli negli uffici postali ed Expo 2015: due temi più volte sollevati nel tempo e ieri riportati alla ribalta dal presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli, durante la cerimonia inaugurale di “Romafil”.
Si dice che la notte porti consiglio, quali sono gli sviluppi? “Come suggerito dal presidente di Poste italiane Giovanni Ialongo -risponde a «Vaccari news» lo stesso Macrelli- ho concordato con il responsabile alla funzione mercato privati della società, Pasquale Marchese, un incontro, da tenersi a breve. È lui che deve seguire anche la disponibilità delle cartevalori agli sportelli. Mi presenterà la situazione e le problematiche che riscontra, poi cercheremo di individuare insieme le possibili soluzioni. L’obiettivo è far arrivare i francobolli in tutti gli uffici postali”, come peraltro obbliga una norma -sempre in vigore- dello Stato italiano.
E per la manifestazione del 2015? “Siamo nettamente in ritardo, ma se in tempi rapidissimi dovesse arrivare l’impegno scritto di Poste, ci muoveremo, così da avviare le pratiche con Fip e Fepa; forse potremmo farcela. L’obiettivo ideale sarebbe organizzarla a Milano, tenendola aperta per un tempo maggiore rispetto al solito fine settimana. Si vedrà se davvero potrà essere concretizzata e come”. E nell’ipotesi che il supporto non arrivasse? “Allora procederemo con la mostra virtuale: naturalmente, rappresenterebbe un ripiego”.