Dopo Gorgonzola, Melzo. Torna con una nuova uscita nel Milanese la collezione di Michele Rapisarda, articolata in 12mila carte illustrate di uso quotidiano. In mostra figurano 122 oggetti (etichette, figurine, locandine, pieghevoli, periodici, libri e cartoline), questa volta sotto al tema “Fare la spesa 1861-2011”. Il percorso, ad ingresso libero, sarà visitabile fino al 17 marzo presso il cinema “Arcadia” (via Martiri della Libertà, orari: da lunedì a venerdì 17-23; sabato e domenica 14-23). Racconta un gesto quotidiano dietro cui scorre un secolo e mezzo di profonde trasformazioni economiche, sociali, commerciali, di costume e culturali. Immagine dopo immagine, vengono citati mercati ed esposizioni tra fine Ottocento e primo Novecento, l’avvento degli alimenti confezionati e dello scatolame, lo sviluppo delle moderne tecniche di vendita con la pubblicità e il prodotto di marca, la stagione eroica delle figurine, dei concorsi e dei premi, l’emergere della “donna moderna” che con i vari elettrodomestici a disposizione si emancipa dalle fatiche domestiche, fino alla nascita, negli anni Cinquanta, della televisione e del supermercato. È una storia raccontata per immagini, molte delle quali sono opera di illustratori importanti, tra cui Achille Beltrame, Angelo Bioletto, Leonetto Cappiello, Plinio Codognato, Leo Longanesi, Aldo Mazza, Walter Molino, Antonio Rubino e Primo Sinopico. La seconda edizione di “Cibo di carta” prevede nel corso del 2011 cinque tappe diverse, laboratori (tra cui quelli realizzati con il metodo di Bruno Munari), letture e degustazioni. Oltre a Melzo e Gorgonzola, parteciperanno Abbiategrasso, Cesano Boscone e Lodi. Inserendosi nella strategia di valorizzazione dell’area in vista dell’Expo 2015, dedicata proprio al cibo. E con l’obiettivo di immaginare un futuro Museo dell’alimentazione, che proprio Melzo, a lungo una capitale dell’industria casearia con due celebri aziende -Galbani e Invernizzi- all’avanguardia nella produzione e comunicazione, si candida a realizzare.