Che Usps stia cercando di raddrizzare le sorti aziendali “spremendo” i collezionisti? Non si sa. Comunque, dopo la gestione del postmaster general John Potter, un altro Potter, Harry, consente di porre l’attenzione sull’operatore degli Stati Uniti.
Oggi ha debuttato la serie, tenuta fino all’ultimo più o meno sotto chiave per creare l’attesa: considerando il fuso orario, il via libera ai dettagli è stato dato poco fa. Intanto, si è accumulata una fitta rassegna stampa: articoli che, negli ultimi giorni, hanno annunciato, congetturato, dibattuto ed espresso critiche sull’emissione. Emissione di certo non a buon mercato: si compone di venti francobolli “Forever”, raccolti in un libretto a cinque ante venduto ora a 9,20 dollari. Aspettando che l’importo aumenti, essendo programmata una revisione al tariffario che si concretizzerà -salvo imprevisti- il 26 gennaio 2014. Sette dentelli sono caratterizzati da un testo in microscrittura che, ricomposto, promette: “...you have a place at Hogwarts school of witchcraft and wizardry”.
Le vignette, arricchite con il sigillo della stessa Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, sono banalmente fotografiche; propongono l’interprete insieme a diversi dei “colleghi” che hanno reso famosa la saga ideata da Joanne Kathleen Rowling e finora tradotta in almeno settantaquattro lingue. “Siamo orgogliosi di collaborare con la Us postal service per offrire ai fan un modo così unico e storico di impegnarsi con gli amati personaggi, le creature e le avventure della serie”, ha commentato non a caso il presidente, Brad Globe, dei prodotti di consumo della Warner bros. Le storie del ragazzo, soprattutto nella versione a grande schermo, sono veicolate sotto questo marchio.
“I maestosi francobolli di Harry Potter ispireranno gli appassionati di tutte le età”, ha garantito il presidente del Postal service board of the governors, Mickey Barnett.