La sottolineatura marcofila? Non solo a Torino. Mentre nel capoluogo piemontese l’annullo fdc sarà disponibile domani allo spazio filatelia di Poste italiane in via Alfieri 10 (dalle 8.30 alle 12.30) e alla mostra filatelica dell’Asitaf al Centro congressi di via Costa 8 (dalle 9 alle 13), un’ulteriore obliterazione, richiesta dal Comune di Palermo, verrà impiegata nella città siciliana, in via Salinas 3, tra le 14 e le 20. Ed altre impronte si aggiungeranno nei prossimi giorni. In tutti i casi, protagonista sarà il francobollo italiano per Jurij Alekseevič Gagarin. Francobollo -come ammettono fonti ben informate- dai natali… complicati. Innanzi tutto perché viene citato un personaggio, sia pure morto, straniero, aspetto abbastanza infrequente nella produzione dentellata tricolore. Il problema era far capire a Roma -pare ci siano voluti due anni- che non si trattava banalmente di un “sovietico” o di un “russo”, ma di un “emblema” dell’umanità, di un personaggio che quel 12 aprile 1961, con i suoi 108 minuti di volo sul “Vostok 1”, aveva inaugurato una nuova era. Una volta presa la decisione, ci si sarebbe messa la figlia del cosmonauta, che avrebbe creato alcuni problemi burocratici, di fatto ritardando il ciclo produttivo. Sperando che questi inconvenienti non rendano difficoltosa la fornitura per tempo della carta valore, a cominciare dai centri che -appunto come Torino e Palermo- stanno organizzando manifestazioni commemorative. A proposito dello spazio filatelia della città piemontese, aperto al pubblico dal 2 febbraio, verrà ufficialmente inaugurato -è notizia di oggi- il 28 aprile alle ore 14.