Poste italiane? Risulta l’unica realtà “in grado di assistere gli operatori e-commerce”, sia nella spedizione e nella consegna degli oggetti, sia per le relative corresponsioni. È impegnata “in uno sforzo costante di innovazione e ottimizzazione dei processi per rispondere in modo sempre più efficace alle richieste del mercato e alle mutate esigenze dei clienti”. Dietro, vi sono i numeri: 60 milioni di pacchi consegnati nel 2017, con una quota di mercato del 30% nel rapporto tra aziende e consumatori (è il “B2C”). È così che la società diretta da Matteo Del Fante presenta le ultime novità nel settore. Come Puntoposte, la rete -che “Vaccari news” monitora dal 2014, quando ancora non si chiamava in questo modo- “attiva da aprile”; integra agli armadietti elettronici automatizzati (ad oggi 290) i negozi convenzionati, fra cui i tabaccai, gli altri punti di ritiro, i circa 12.800 uffici postali. Nuovo è Sceglitu (nome peraltro già adottato dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia per un portale dedicato alla contraccezione): permette di gestire e modificare le spedizioni dei colli dopo l’acquisto, offrendo la possibilità di cambiare indirizzo, indicare una persona di fiducia o modificare il giorno. Tra le opzioni, il passaggio -nelle località servite- del fattorino la sera (fino alle ore 21) ed il sabato. Attualmente il supporto viene presentato da Sda. Si aggiunge “Paga con Postepay”, dispositivo per l’accettazione dei pagamenti digitali. Utilizzando il sito o una “app” del venditore, gli consente di accettare saldi con la carta, prevedendo la conferma della spesa direttamente sull’applicazione di “Postepay”, senza inserire ogni volta i dati (continua).