Oggi agli sportelli il nuovo gruppo di emissioni della Svizzera (la prevendita risale al 30 aprile). Fra i titoli, non manca la tradizionale “Pro patria”, questa volta dedicata al patrimonio culturale vivente. Grazie al supporto tecnico di Laszlo Horvath, ecco i due francobolli fotografici, tagli da 85+40 e 100+50 centesimi, che citano altrettante fondazioni. “Non potrebbero essere più diverse”, annotano dalla sede. Da un lato il volto spiccatamente urbano del Sitterwerk a San Gallo, dall’altro la sperduta e rurale Tessanda a Val Müstair. Nell’area un tempo occupata da un colorificio tessile, la prima ha creato un luogo di incontro per artisti, artigiani, scienziati e semplici visitatori; ospita anche una biblioteca specializzata, un archivio di materiali e l’atelier. Nel complesso, “le attività di produzione, ricerca, restauro, presentazione e divulgazione artistica si incontrano e contaminano nei modi più diversi”. Il secondo interlocutore gestisce uno dei tre laboratori tessili artigiani ancora esistenti nel Paese; si tratta di un’attività tradizionale avviata nel 1928. Tutta la lavorazione viene eseguita a mano servendosi perlopiù di telai secolari su cui vengono confezionati articoli funzionali e accessori alla moda, realizzati con filati grezzi naturali come lino, cotone, lana, cashmere, seta e canapa.