Nessun francobollo istantaneo: sconvolgerebbe i ritmi produttivi, accurati ma lunghi mesi se non anni, che le produzioni del Regno Unito richiedono. Anche se poi per le Olimpiadi è stato dimostrato che tutto si può fare. In ogni caso, Royal mail non ha in programma alcun francobollo volto a ricordare Margaret Thatcher, al 10 di Downing street tra il 1979 ed il 1990, scomparsa ad ottantasette anni l’8 aprile scorso e di cui domani si svolgeranno i funerali solenni. Nessun dentello e nemmeno un annullo.
Intanto, oggi, è arrivata agli sportelli una serie dedicata ad altri dieci connazionali che hanno dato lustro al Paese, tutti nati nel 1863 o nel 1913. Gli esemplari, organizzati in due strisce da cinque, servono per gli invii di prima classe, oggi equivalenti a 60 pence (a proposito: Londra ha confermato che gli oneri di questa e della seconda categoria rimarranno gli stessi per tutto l’anno). Nella selezione spicca un collega della “Lady di ferro”: David Lloyd George (1863-1945), in carica quale primo ministro fra il 1916 ed il 1922.
I restanti sono: il fotografo Norman Parkinson (1913-1990), l’attrice Vivien Leigh (sì, proprio l’eroina di “Via col vento”, 1913-1967), l’attore Peter Cushing (1913-1994), la scrittrice specializzata nel settore alimentare Elizabeth David (1913-1992), il politico ed impegnato nei diritti civili John Archer (1863-1932), il compositore e pianista Benjamin Britten (1913-1976), l’archeologa ed antropologa Mary Leakey (1913-1996), il calciatore ed allenatore Bill Shankly (1913-1981) ed il giornalista Richard Dimbleby (1913-1965).