Un animale e una pianta tipici, sapendo che quasi un quinto della superficie totale riferita al territorio è costituito d’acqua. Appaiono nel francobollo che i Paesi Bassi hanno dedicato al giro PostEurop fauna e flora subacquee, contribuendovi con un taglio di classe “1” internazionale (1,65 euro) raccolto in fogli da sei. Porta il nome di Bart de Haas e data 13 maggio.
Il primo soggetto, il rodeo amaro, è un piccolo pesce amante dei vegetali, dal corpo molto robusto e appiattito lateralmente. Durante la stagione in cui avviene la deposizione delle uova, il maschio mostra un bagliore rosso violaceo. Per riprodursi, cerca una cozza d’acqua dolce viva e vi attira una femmina fertile.
Lungo le rive di vecchi estuari, stagni e grandi specchi d’acqua, nei mesi estivi si vede spesso un’ampia frangia di piccole foglie galleggianti con i fiori giallo oro della genziana d’acqua. Anche se si nota appena, il bocciolo splende solo per un giorno. Un altro emerge poi dal beccuccio, mentre il precedente sprofonda (continua).
Francobollo ricco di citazioni quello emesso dalla Francia per il giro PostEurop 2024, dedicato a fauna e flora subacquee. Dovuto a Faunesque, costa 1,96 euro ed è disponibile dal 13 maggio (la prevendita è stata avviata il 10).
Con l’aspetto minaccioso e le mascelle dotate di lunghi denti, la murena comune durante il giorno si nasconde negli anfratti; la reputazione di aggressività è ingiusta: attacca solo per difendersi! Operando principalmente in superficie, il che lo rende vulnerabile, il diavolo del Mediterraneo è purtroppo una delle specie a rischio di estinzione. La corvina, dalla figura elegante, è diventata rara sulle coste nazionali, ma sta ripopolando gradualmente le riserve marine. D’altra parte, si può avvicinare con facilità il sarago pizzuto, dal muso appuntito, di colore grigio argentato con striature chiare e scure, e osservare il polpo comune che, in caso di pericolo, sa scomparire sotto una nuvola di inchiostro nero o mimetizzarsi. Riconoscibile per la brillante livrea gialla, verde e blu, ecco il tordo pavone, il quale si nutre con un boccone di alghe da cui estrae piccoli invertebrati, e il granchio ripario, particolarmente invasivo, che apprezza i fondali fangosi o sabbiosi. Appartenente alla famiglia dei crostacei, il coenobita perlatus, caratterizzato da dieci zampe, va d’accordo con l’anemone di mare; questo lo protegge sotto i tentacoli urticanti e beneficia così dei suoi avanzi di cibo. Nei fondali si incontrano il pennacchio della protula tubularia o la stella marina rossa. Lo splendore delle foreste di gorgonie e coralli non deve far dimenticare che in trent’anni la metà delle barriere coralline è scomparsa.
Di fronte a un patrimonio spesso in pericolo, è più importante che mai mobilitarsi (continua).
Il 5 giugno 2014 il francobollo da 2,50 euro per il ventesimo anniversario dalla scomparsa; il prossimo 15 giugno quello da 3,15 per il trentesimo. È bis, dunque, a San Marino, impegnato nel mantenere la memoria su Ayrton Senna, morto l’1 maggio 1994 dopo l’incidente al circuito di Imola (Bologna).
Nato a San Paolo, in Brasile, il 21 marzo 1960, ha debuttato in Formula 1 lungo il 1984 ed è divenuto -spiegano dal monte Titano- “in pochissimo tempo uno dei più amati e celebri piloti di tutti i tempi, vincendo ben tre mondiali nel 1988, nel 1990 e nel 1991”.
Il piccolo Paese ne ricorda la grandezza come conducente e come persona, la determinazione e la caparbietà nell’affrontare le corse e la vita. “Le sue gesta al volante riescono ad incantare ancora oggi, le vicende che lo vedono protagonista sono entrate nella storia dell’automobilismo sportivo e continuano a ispirare migliaia di giovani in tutto il mondo”.
Quanto al nuovo dentello, stampato in trentacinquemila esemplari, riporta il logo realizzato per la commemorazione. Il foglio contiene quattro unità e ha la bandella a sinistra che riprende l’immagine, aggiungendo un testo esplicativo.
Dalla Liguria per Imperia, francobollo segnalato nella notizia precedente, all’Abruzzo per Montesilvano (Pescara). Perché oggi anche Montesilvano ha avuto il riconoscimento di un francobollo, peraltro senza un’occasione specifica. Chi si aspettava almeno un riferimento nel sito del Comune sarà rimasto deluso: non è in “home page” e inserendo nel motore di ricerca interno la parola “francobollo” non emerge nulla. Sulla collegata pagina Facebook sono stati pubblicati immagine e dati tecnici solo nel pomeriggio. Nessuna informazione nemmeno sull’esistenza di un bollettino illustrativo. D’altro canto, l’Ente è in piena campagna elettorale, andando settimana prossima alle urne. Quanto alla carta valore, è il solito “B” da 1,25 euro, utile per spedire una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto diretta in Italia. La produzione è stata fissata a duecentomilaquattro esemplari autoadesivi, predisposti in fogli da ventotto. Il bozzetto è di Tiziana Trinca; mostra una veduta aerea della località turistica con, sullo sfondo, la catena montuosa del Gran Sasso. Ancora una volta, per evitare il decreto firmato dal presidente della Repubblica, si è scelto di far riferimento a una serie ordinaria, a essere precisi quella per “Il patrimonio naturale e paesaggistico”. L’annullo primo giorno si trova all’ufficio postale Montesilvano Spiaggia di corso Umberto I 34 (fine).
Il Comune di Imperia, istituito con regio decreto 2.360 del 21 ottobre 1923, si fregia del titolo di città. Lo puntualizza lo statuto interno. A centouno anni di distanza da quell’atto, ecco oggi il francobollo con il logo del giro di boa e la foto del paesaggio su cui spicca il borgo di Parasio con il Duomo. È un “B” che -pagando 1,25 euro- permette di spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi in regime domestico. Appartenente alla serie tematica “Il patrimonio naturale e paesaggistico”, è stato tirato in duecentocinquantamilaventi esemplari autoadesivi allestiti in fogli da quarantacinque. L’annullo è all’ufficio postale Imperia Centro, in viale Matteotti 155. Claudio Scajola, il ritorno “È sorta dalla fusione di undici antichi borghi, con secoli, millenni di storia alle spalle. Una storia che spesso è stata diversa, persino conflittuale. Ma è la storia di chi scelse, nonostante le differenze, di stare insieme”. Lo annota nel bollettino l’attuale sindaco, Claudio Scajola, che i filatelisti conoscono per il suo passato quale ministro allo Sviluppo economico. Dietro c’è una città che “associa il proprio nome a due Nobel (il riferimento è a Giulio Natta e Renato Dulbecco, ndr) e a tante altre personalità di rilievo. Una città che ha dimostrato un’importante capacità imprenditoriale, in particolare in ambito oleario. Una città con una tradizione marinara di primo piano. Una città che può e deve essere orgogliosa della sua storia e guardare a testa alta al suo futuro”. Tra le tante bellezze, il Parasio: “merita una menzione speciale: «il borgo del silenzio», con i suoi saliscendi, panorami, piazzette, scalinate e logge, è avvolto da un’atmosfera magica e suggestiva, capace da secoli di catturare l’attenzione e il cuore di chi lo osserva” (continua).
“Esprimiamo il nostro giudizio positivo dell’incontro dal quale è emerso ufficialmente che entro tre settimane sarà pubblicato il dpcm definitivo in cui sarà fissato che le quote societarie resteranno in mano allo Stato almeno al 51%, assicurando così non solo il controllo ma la proprietà effettiva della più grande azienda di servizi del Paese”. È quanto hanno considerato Slp-Cisl, Confsal comunicazioni, Failp-Cisal e Ugl-Fnc dopo l’incontro di ieri con il ministero dell’Economia e delle finanze circa il futuro di Poste italiane. Aggiungendo che sarebbe emersa “l’apertura della discussione sulla partecipazione dei lavoratori” attraverso la riserva di quote a loro destinati. “La grande mobilitazione su tutto il territorio nazionale negli ultimi mesi, insieme ad un intenso lavoro con le forze parlamentari, ha ancora una volta sventato il paventato rischio della definitiva privatizzazione”.
Diversa è la visione di Slc e Cgil, firmatarie di un documento separato. Prendendo atto “del cambio di posizione dell’Esecutivo”, “restiamo in attesa -dicono- che agli annunci seguano i fatti, dal momento che non esiste, ad oggi, alcun testo scritto”. Il mantenimento della maggioranza assoluta delle azioni “andrebbe nella giusta direzione di riconoscere il gruppo Poste italiane quale asset strategico per il Paese, da non cedere quindi nelle mani di terzi”. Le due organizzazioni sindacali confermano in ogni caso la propria “ferma contrarietà alla vendita anche se «solo» di una quota residua di azioni”. Cedendola, “il ricavato andrebbe obbligatoriamente destinato ad abbattere il debito pubblico, ottenendo un risparmio inferiore a quanto lo Stato incassa dai dividendi”.
A questa mattina, nessun commento da parte di Uil poste.
Robert Finlayson e Gerard Johnson, gli unici vigili del fuoco locali che hanno perso la vita mentre erano in servizio. Lo ricordano due francobolli delle Falkland, lavorati da Bee design ed emessi il 20 maggio a 1,30 sterline ciascuno. L’iniziativa postale rammenta il trentacinquesimo anniversario della tragedia. Il 20 maggio 1989, nell’area del Berkeley Sound, scoppiò il fuoco su un peschereccio; durante le manovre conseguenti, i due addetti, sia pure muniti di autorespiratore, si persero all’interno della nave mentre cercavano i sopravvissuti. Non ne uscirono. Il Dipartimento dei vigili del fuoco e di soccorso venne fondato il 24 marzo 1898. In quella data si tenne un incontro pubblico in cui si chiedeva chi fosse interessato a impegnarsi nel settore. Si presentarono ventinove volontari, disposti a operare come Stanley volunteer fire brigade e a manovrare l’autopompa importata di recente. Solo nel 1986 diventò un reparto autonomo con il nome The Falkland islands fire and rescue service. Oltre agli incendi domestici, si occupa di quelli nei campi, facili da registrare durante i secchi mesi estivi; in tali frangenti, spesso vengono coinvolti anche agricoltori e militari.
Una pratica commerciale scorretta riguardante -ricorda l’Autorità garante della concorrenza e del mercato- la promozione di caratteristiche circa le raccomandate “che non trovano riscontro nel servizio effettivamente erogato” e l’averne pubblicizzato il ritiro digitale “omettendo di indicare nei messaggi l’esistenza di limitazioni per la fruibilità”. Per questo nel 2020 l’Antitrust aveva fissato, in capo a Poste italiane, una penale pari a 5 milioni di euro. L’anno seguente il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio aveva confermato il provvedimento. Ora l’azienda, che in seguito era ricorsa al Consiglio di Stato, ha ottenuto da quest’ultimo una sentenza più mite. Il testo si concentra “limitatamente alla determinazione dell’importo della sanzione”, dimezzato.
Cinquantuno partite in dieci città dal 14 giugno al 14 luglio per conquistare la Coppa “Henri Delaunay”. Sono quelle annunciate dalla Germania, che ospiterà il Campionato europeo di calcio maschile “Euro 2024”. Il Paese dei tre volte vincitori continentali (nel 1972, 1980 e 1996) accoglierà squadre provenienti da ventitré Stati per la diciassettesima edizione della sfida. La manifestazione verrà annunciata attraverso un francobollo da 0,85 euro, atteso per il giorno 6 del mese prossimo con i soliti due annulli primo giorno impiegati a Berlino e Bonn. Elemento centrale del bozzetto dovuto a Thomas Serres è il trofeo destinato alla formazione migliore.
È il periodo della transumanza in Puglia, tradizione dichiarata Patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Secondo la Coldiretti regionale, rappresenta “una grande opportunità di tutela e promozione dell’antica pratica ancora viva sul Gargano”. Greggi, mandrie e pastori, insieme a cani e cavalli, si spostano dalla pianura alla montagna, svolgendo durante i viaggi soste in luoghi prestabiliti, noti come “stazioni di posta” a Ripalimosani e Santa Croce di Magliano (località in provincia di Campobasso), San Paolo Civitate (Foggia), Frosolone (Isernia). Il percorso si snoda attraverso i vecchi tratturi, talvolta impiegando per raccordo vie statali, provinciali e comunali, dove interviene la Polizia stradale. Dietro, un’attività “ad elevato valore ecologico e sociale poiché si concentra nelle zone svantaggiate e garantisce la salvaguardia di ben trentotto razze a vantaggio della biodiversità del territorio”. Tale pratica è stata ricordata attraverso un francobollo a foglietto, in vendita a 45 eurocentesimi dall’8 maggio 2004.
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