Da una parte, Amazon cerca di recapitare in autonomia, coinvolgendo per il ritiro da parte del destinatario, ad esempio, i supermercati ed installando propri armadietti metallici, i locker. Dall’altra, però, cerca soluzioni alternative, specie se l’utente abita in piccole località. Da qui il rinnovato accordo con Poste italiane, di cui oggi è stata data la notizia: in argomento, l’interlocutore può sfoderare i quasi tredicimila uffici postali, i trentamila portalettere, il corriere espresso Sda, la flotta Mistral air. Di durata triennale e rinnovabile per un ulteriore biennio, il documento -è la nota- “ha l’obiettivo di migliorare il servizio reso ai clienti grazie ad un’offerta di prodotti arricchita da diverse soluzioni di consegna, tra le quali la consegna serale, fino alle 19.45, e nel week-end”. In linea con il piano industriale “Deliver 2022”, l’intesa “valorizza appieno la flessibilità offerta dal nuovo modello di recapito, «joint delivery», attivo da aprile ed in corso di implementazione”. Al tempo stesso, lo sguardo mira al futuro; si stima che nel 2020 i dipendenti della società diretta da Matteo Del Fante impegnati nella logistica dei pacchi saranno diecimila.
Amazon e Poste italiane rilanciano
13 Giu 2018 18:04 - NEWS FROM ITALY
Rivelato oggi il nuovo accordo attraverso il quale i pacchi spediti dalla prima azienda verranno recapitati impiegando la seconda