Venezia, al fondaco dei Tedeschi sono tornati i francobolli. Se prima erano venduti agli sportelli delle Poste centrali, fino al 2010 ospitate nello storico immobile, ora si trovano a terra. È “Greetings from Venice”, installazione firmata da Elisabetta Di Maggio, raggiungibile sino al 25 novembre (si trova al quarto piano dell’edificio). “Un allestimento evocativo e profondo, dove la bellezza suggestiva e ipnotica del lavoro manuale dell’artista si intreccia con spunti di riflessione sul tempo e sulla memoria”, commentano dalla sede che ora accoglie il centro commerciale controllato da Duty free shoppers.
Propone un immaginario pavimento di mosaici, ispirato a quanto presente nella Basilica di san Marco, precisa la curatrice, Chiara Bertola. Un impegno “che ha richiesto un tempo lunghissimo di realizzazione, oltre che precisione, finitezza e rigore; una durata che in qualche modo contrasta con l’attimo velocissimo in cui l’opera potrebbe distruggersi: risulta infatti composta di un materiale che all’apparenza sembra consistente e resistente ma che è invece fragile e deperibile”.
L’autrice, nata a Milano nel 1964, vive nella città lagunare da due decenni; per l’obiettivo è stata aiutata da venticinque liceali; prima hanno suddiviso i centomila francobolli (tutti usati, quindi -dettaglio importante- viaggiati) ordinandoli per Paese, forma e colore; poi, seguendo una traccia, li hanno disposti. Tutto è stato realizzato a mano, “come l’antica arte musiva richiedeva”.
Aggiornamento del 9 novembre 2018: contrariamente a quanto annunciato dagli organizzatori, la mostra è stata chiusa in anticipo.