“Sono l’unico pazzo che li raccoglie tutti, avendo cominciato comprando blocchi”. Così si è espresso alla presentazione di “Veronafil” Daniele Prudenzano, colui che ha firmato l’edizione 2016 de “Il nuovo Gaggero. Catalogo dei bolli tondo-riquadrati del Regno d’Italia 2016”. Il volume sostituisce quello realizzato da Bruno Crevato-Selvaggi con lo stesso appassionato nel 2002. Conta 296 pagine in bianco e nero e richiede 30,00 euro.
“È una guida pensata per chi vuole avvicinarsi alla propria provincia o alla propria città”, ha aggiunto. “Il Nord risulta abbastanza coperto. Non cosi è il Sud, per il quale si possono trovare altre impronte”. Poco conosciuti -ha precisato- sono gli uffici succursali dei grandi centri, così come gli ambulanti.
Ora l’elenco è stato implementato con 1.243 impronte, portando il totale ad 8.204. Inoltre, sono state corrette alcune imprecisioni e rivisti certi punteggi, questi organizzati in dodici livelli. Confermata l’impostazione, che poi è quella del Gaggero originale, con le liste divise per regioni e province, più ambulanti, navi e militari, uffici all’estero e nelle Colonie. Le novità sono di tipo descrittivo, al fine di migliorare la ricerca e l’identificazione dei reperti. Va sottolineato il ruolo delle date presenti: non solo indicano il periodo d’uso noto, ma certificano l’esistenza del manuale in questione. La data è presente pure per gli annulli colorati, in modo da individuare il protrarsi dell’anomalia.
“È una ricerca spettacolare”, ha aggiunto per l’editore Valeria Vaccari, segnalando che è stata cambiata la numerazione per renderla più fruibile, “un’operazione sempre delicata”.
“Un catalogo -ha detto lo specialista Roberto Monticini- deve essere sempre stampato su carta”. L’autore “è un personaggio attento e scrupoloso, gli piace guardare nelle cassette. È anche l’occasione per ricordare Vanni Alfani, che coordinò la raccolta dei tondo-riquadrati per la Toscana”.