Dopo gli accordi, registrati prima delle vacanze, l’operatività. Accade in Sardegna, dove la Regione fa da apripista nell’offrire un nuovo servizio all’utenza. Ovvero, la possibilità di pagare nei 251 uffici postali locali dotati di “sportello amico” il ticket per le prestazioni specialistiche del sistema sanitario regionale e per il pronto soccorso. Il sostegno è attivo dall’1 settembre in tutte le undici aziende sanitarie e ospedaliere. Dietro, la convenzione sottoscritta con Poste italiane nel maggio scorso. Il supporto -hanno spiegato ieri il presidente della stessa Regione, Ugo Cappellacci, e l’assessore alla sanità, Simona De Francisci- “si inquadra nell’ambito degli interventi finalizzati a semplificare il rapporto tra il cittadino e il servizio sanitario regionale, grazie alle nuove tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni. Si rivelerà particolarmente utile nella nostra regione, considerato che chi vive in paesi lontani dagli ospedali potrà liquidare il ticket nell’ufficio postale vicino a casa, senza più essere costretto a trasferte nei centri principali dell’isola. Stiamo lavorando contestualmente per consentire ai sardi di poter scegliere o cambiare il medico di famiglia on-line, al fascicolo sanitario elettronico, alla prenotazione on-line delle prestazioni sanitarie” e ad altri sostegni. L’accordo -ha aggiunto il responsabile vendite grandi imprese e pubbliche amministrazioni area Centro Italia di Poste, Enrico Menegazzo- “coniuga l’applicazione di tecnologie avanzate con un originale modello di welfare e di servizi al cittadino. Grazie alla nostra infrastruttura tecnologica e alla rete di uffici postali, il servizio sanitario e le persone possono svolgere le pratiche sanitarie in modo veloce e semplice”. La Sardegna è l’unica regione ad aver attivato tale approccio nell’intero territorio; finora, lo sviluppo era esteso solo a livello di singole città, come Firenze e Cosenza. La capillarità è stata resa possibile attraverso la rete informativa integrata. Ogni persona può pagare il ticket comunicando semplicemente all’addetto postale il proprio codice fiscale ed il codice di prenotazione. Quest’ultimo è stampato sul foglio rilasciato dallo sportello o è comunicato telefonicamente dall’operatore del Cup. La procedura ha un costo: 1,30 euro, esenti da Iva, per ogni operazione. I ticket che vengono trattati annualmente sul territorio sono circa 1.110.000 (dati 2011), le sedi a disposizione un centinaio. Negli uffici dotati di “sportello amico” è possibile saldare gli interventi di pronto soccorso (codice bianco e codice verde) erogati in una qualsiasi struttura regionale e quelli specialistici del sistema regionale (visite, prestazioni di diagnostica strumentali, esami di laboratorio), prenotati al Cup ed erogati in un organismo pubblico; sono escluse le prestazioni fornite dai centri convenzionati o in libera professione.
Sardegna - Il ticket sanitario si paga allo “sportello amico”
30 Ott 2012 17:06 - NEWS FROM ITALY
L’accordo, sottoscritto in maggio, è stato presentato ieri a Cagliari. La Regione è la prima ad aver reso operativo il progetto sull’intero territorio