Piccole immagini che “semplificano la comunicazione e permettono di far capire rapidamente al nostro interlocutore se diciamo sul serio o se, ad esempio, stiamo facendo dell’ironia”. È così che dalla Posta svizzera commentano una delle emissioni annunciate per il 7 settembre (la prevendita inizierà il 31 agosto). È dedicata agli “emoji” o “emoticon”. O, se si preferisce, alle “faccine”. Esse “derivano dai disegni realizzati nel 1998 dal giapponese Shigetaka Kurita, che su richiesta di un fornitore di servizi di telecomunicazione creò delle semplici icone monocromatiche. Oggi il mondo digitale offre una grande varietà”.
Alcune tipologie figurano nei due francobolli lavorati con il supporto di Kaspar Eigensatz, nominali da 0,85 franchi ed 1,00. Sono confezionati in libretti da cinque serie autoadesive. Si aggiungono gli interi postali: due cartoline che impiegano gli stessi dentelli come impronta di affrancatura (prezzo complessivo: 3,85 unità) e dieci buste con cinque soggetti differenti (12,00).