Nel settembre scorso, durante la presentazione dei nuovi mercuriali, aveva rubato la scena: non il volume in sé, ma l’annuncio dello stesso. Atteso per gennaio, ha debuttato invece senza un momento pubblico durante “Milanofil”. È “Bolaffi - Il catalogo dei francobolli 2014”.
Esaminandolo dal punto di vista organizzativo, non mancano le novità. Se si vuole, è ritornato su un’impostazione più tradizionale: le 448 pagine di formato quasi “A4” con illustrazioni a colori accolgono tutte le produzioni italiane, dai cavallini di Sardegna all’intero 2013. Separati in capitoli a parte quelli che l’azienda considera francobolli “naturali”. Rivista la numerazione dei foglietti, in quanto sono stati tolti i fogli calcistici. Manca, ed è un peccato, il corposo indice tematico che Giancarlo Morolli fece per l’edizione precedente.
“In primo piano -spiega l’editore- la qualità delle immagini, la completezza delle informazioni più importanti per ogni serie e un’espressione chiara e puntuale delle quotazioni”. Alla base di queste ultime (indicate, come in passato, in punti o in euro secondo i casi), una formula algebrica capace, secondo l’azienda, di valutare ogni livello qualitativo.
Associata all’edizione cartacea, quella elettronica (per un anno è compresa nel prezzo, pari a 9,90 euro). Sotto forma di sito o “app”, integra la prima, sia per le novità, sia per ottenere la stima economica in funzione dello stato in cui versa uno specifico esemplare. L’applicazione permette pure il riconoscimento della carta valore che si desidera cercare: basta fotografarla, e la macchina farà il resto.