Rivelato oggi il programma indicativo delle emissioni 2024 del Vaticano. E subito emergono un paio di riflessioni: la prima è che l’elenco già comprende ben ventitré voci; la seconda riguarda le congiunte. Allo stato, queste sarebbero due, una con l’Italia per gli Accordi di villa Madama (il Bel Paese segnala anche quella dedicata alla Fondazione Venezia per la ricerca della pace; nella lista d’oltre Tevere il tributo c’è, ma non fa riferimento a una condivisione); l’altra è con San Marino e Smom per la… Croce rossa italiana (curioso che manchi proprio l’Italia, ma tutto sommato meglio così: un esemplare in meno!). Gli argomenti trattati comprendono il 53° Congresso eucaristico internazionale che si terrà a Quito (Ecuador); i centocinquant’anni della Farmacia vaticana, dell’Unione postale universale e della nascita di Guglielmo Marconi; i centosettanta della consacrazione della Nuova basilica di san Paolo a Roma; i duecento della scomparsa del cardinale Ercole Consalvi e del “sogno” di san Giovanni Bosco; i quattrocentocinquanta della dipartita di Giorgio Vasari (cartoline); i settecentocinquanta delle morti dei santi Bonaventura (aerogramma) e Tommaso d’Aquino; i novecento della fondazione dell’Abbazia di Montevergine (Mercogliano, Avellino); i millesettecento della dedicazione della Basilica lateranense. Non mancano i percorsi già in sviluppo (“Un ideale pellegrinaggio attorno alla Terra in cammino verso il Giubileo 2025: Europa” e “2021-2030 Decennio dell’Onu per il ripristino dell’ecosistema” - Anno III), nonché i tributi consolidati (Pontificato e viaggi, Pasqua, Natale, PostEurop per fauna e flora subacquee, busta postale).