Già si presenta… nutrito il programma delle emissioni che il Vaticano ha previsto per il 2023. Leggermente diverso rispetto a quello presentato come anticipazione a settembre durante il congresso dell’Unione stampa filatelica italiana.
Nel dettaglio, quattro delle ventuno emissioni ricorderanno il decimo anniversario del Pontificato di Francesco; sono il solito tributo lui dedicato, la busta, le serie per Pasqua e Natale.
Le altre voci che si rinnovano risultano PostEurop (ora “Pace - Il valore più alto dell’umanità”), “Un ideale pellegrinaggio attorno alla Terra in cammino verso il Giubileo 2025: Africa”, titolo poi ripetuto con l’America, “2021-2030 Decennio dell’Onu per il ripristino dell’ecosistema”, i viaggi che il vicario di Cristo ha svolto nel 2022.
Si sommano le citazioni per i santi Nerses Shnorhali (nell’ottocentocinquantesimo anniversario della morte) e Tommaso d’Aquino (settimo secolo dalla canonizzazione, sarà un aerogramma); gli scrittori Alessandro Manzoni (centocinquantesimo della morte) e Charles Péguy (centocinquantesimo della nascita); il pittore Perugino (quinto centenario della morte, cartoline); l’astronomo Niccolò Copernico (cinquecentocinquantesimo anniversario della nascita, congiunta con la Polonia).
Richiami, infine, riguardano l’Aeronautica militare italiana (centenario), la Cattedrale di santa Maria Assunta di Spoleto (Perugia, ottocentoventicinquesimo della dedicazione), la Commissione permanente per la tutela dei monumenti storici e artistici della Santa Sede (centenario), la Pontificia università lateranense (duecentocinquantesimo), l’Unione lateranense (bicentenario) e la “XXXVII Giornata mondiale della gioventù” in programma a Lisbona.