Sorpresa: l’altro ieri a Tbilisi, nella biblioteca del Parlamento, si è tenuta la presentazione del francobollo italiano per i trent’anni dei rapporti bilaterali con la Georgia, coinvolgendo tra l’altro l’ambasciatore Enrico Valvo e le Poste locali. Contemporaneamente, dal nulla è sbucato l’omaggio della controparte, praticamente identico, se si escludono testi (nella lingua nazionale, ovvio), e valore (ora 7,00 lari). Anche questo, insomma, propone il disegno di padre Cristoforo Castelli (1597-1659) con la Cattedrale di Bichvinta, in Abcasia, area formalmente attribuita al Paese caucasico ma di fatto eretta in una Repubblica autonoma controllata da Mosca. Lavorato da Baadur Koblianidze, il tributo conta su una tiratura di ventimila unità allestite in fogli da dieci.
Secondo i dati raccolti da “Vaccari news”, Poste italiane filatelia non la considera un’emissione congiunta perché manca il coordinamento; tanto è vero che, di questo contributo, non si è parlato mai, fino a poche ore fa. Resta il fatto che la filatelia non si fa per decreto, ma lascia al singolo collezionista la possibilità di scelta. Ed è qui il bello…