Allora, con 40 lire si spedivano la cartolina o il biglietto da visita. Magari affrancati con una cartavalore destinata a promuovere le bellezze naturali e architettoniche italiane. Nasceva così, il 23 luglio del 1974, la serie “Turistica”, al debutto con due francobolli dedicati rispettivamente a Gradara (Pesaro-Urbino) e Portofino (Genova).

Un percorso che, nonostante i timidi tentativi precedenti -fra cui la serie del 1953-, fino a quel momento aveva stentato a decollare. Poi però la regolarità, talvolta rinnovandosi per impostazione grafica, formati e soprattutto valori nominali. La più recente puntata è giunta agli sportelli il 10 aprile scorso, proponendo tre tagli da 45 centesimi offerti a Vignola (Modena), Viterbo e Marettimo (Isole Egadi, Trapani).

Atteso anche il ministro agli Esteri Franco Frattini domani a Mostar, Bosnia, per l’inaugurazione dell’antico ponte ricostruito. Ricostruito utilizzando 1.088 pietre lavorate secondo metodi tradizionali, in modo da risultare il più fedele possibile a quello distrutto dalla guerra il 9 novembre 1993.

Realizzato nel 1566 dai turchi, attraversa il fiume Neretva per congiungere con un’unica campata le parti musulmana e croata della città. Un simbolo preso a cuore dall’Italia, che fra l’altro vi ha dedicato il francobollo da 850 lire emesso nel 1995 ed inquadrato nella serie “Europa”, quella volta dedicata a “Pace e Libertà”.

Ma l’impegno è andato ben oltre. “Nessun altro Paese –precisa dalle colonne del «Corriere della sera» Dario Fertilio- ha speso né si è impegnato tanto al fine di restaurare il gioiello di Mostar”.

Alla cerimonia saranno naturalmente presenti le poste locali: la Repubblica di Bosnia, nel dettaglio, ha predisposto un originale foglietto (ricorda un po’ le recenti serie francesi dedicate a parchi e giardini) contenente due esemplari, da mezzo e un marco.

Storie affascinanti cercansi, purché caratterizzate da francobolli perlomeno inusuali, come quelli dello “Stato indipendente di Acre”. È il nuovo opuscolo di Wolfgang Baldus, impegnato nel riscoprire vicende ormai coperte dalla polvere del tempo.

“Sono noti -spiega Baldus- solo cinque o sei esemplari di questi francobolli”; raccontano le vicende di un avventuriero spagnolo, Luiz Galvez Rodriguez de Arias, che si proclamò imperatore di quel territorio amazzonico (oggi Brasile, al confine con il Perù), senza peraltro venire mai riconosciuto dagli altri Paesi.

Come il precedente libro, dedicato al Principato di Trinidad e segnalato il 7 gennaio scorso, costa 20,00 euro e può essere richiesto direttamente all’autore (indirizzo: Heilwigstr.85, D-81827 Munich, Germania; e-mail: artworkbaldus@csi.com). Scritto in inglese, conta 32 pagine a colori.

Mancano ormai poche settimane all’emissione, ma gli interessati hanno già l’annullo meccanico, in uso fino al 31 dicembre presso l’ufficio postale locale. A richiederlo è il Comune di Tirano (Sondrio), che vuole così ricordare il mezzo millennio trascorso dall’apparizione della Madonna.

“La ricorrenza del cinquecentenario –anticipano dal Comitato per le celebrazioni- vedrà fiorire una lunga serie di iniziative nei più svariati ambiti”, tanto da aver scelto un simbolo identificativo che “garantisca ad ogni proposta non solo l’ufficialità, ma anche la serietà in armonia con gli impegni assunti”. Marchio riportato sugli atti ufficiali del Comitato, ma anche su manifesti, striscioni, dépliant, inviti, immagini e, naturalmente, la “targhetta”. Tutto questo in attesa del francobollo da 45 centesimi, agli sportelli il 4 settembre.

Le impronte della macchina bollatrice, una Bng z/99, possono essere richieste al servizio commerciale - filatelia della sede di 23100 Sondrio (via Vittorio Veneto 40, telefono 0342.54.52.46) entro il 3 gennaio 2005.

La Consulta per l'emissione di carte valori postali e la filatelia? Rappresenta un organo tecnico del dicastero, alla stregua del Consiglio superiore delle comunicazioni o della Commissione per l'assetto del sistema radiotelevisivo. Lo prevede il decreto del presidente della Repubblica 176 del 22 giugno: pubblicato ieri in “Gazzetta ufficiale” (è l’edizione numero 167), si concentra sul “Regolamento di organizzazione del ministero delle Comunicazioni”.

L’articolo 6, in particolare, analizza la Direzione generale per la regolamentazione del settore postale. Questa promuove fra l’altro studi specializzati, partecipa ai lavori e alle attività del settore a livello internazionale, predispone il contratto di programma con il fornitore del servizio universale e gestisce il fondo di compensazione, definisce i livelli di qualità e determina le tariffe.

Senza dimenticare il “supporto alla politica filatelica e all'emissione delle carte valori postali, nonché le attività istruttorie e di segretariato della Consulta per l'emissione di carte valori postali e la filatelia”.

La presenza del Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, la diretta su Rai 1 e, non poteva mancare, l’annullo commemorativo. Grande festa questa mattina a Riva Trigoso (Genova), per il varo della portaerei “Cavour”.

La nave, in grado di ospitare 1.210 persone, è lunga 244 metri e conta su un’autonomia di 7mila miglia alla velocità di 16 nodi, corrispondente a circa 18 giorni di navigazione. “Tale capacità –spiegano dalla Marina militare- è necessaria per le operazioni a lungo raggio. Per esempio l'unità potrà raggiungere senza scalo il golfo Persico (distante da Taranto circa 3.300 miglia) utilizzando il 50% del combustibile imbarcato”.

Le richieste marcofile vanno presentate al servizio commerciale – filatelia dell’ufficio di 16100 Genova 1, che si trova in via Dante (telefono 010.57.55.380); c’è tempo fino al 14 settembre.

È il francobollo dominato da un “bambino con le lacrime agli occhi e con le braccia alzate in segno di resa e di implorazione che dice agli adulti di tutto il mondo: basta!” il vincitore del Premio internazionale Asiago d’arte filatelica edizione trentaquattro. Lo ha proclamato ieri il collegio giudicante, cui appartengono tra l’altro il regista Ermanno Olmi, lo scrittore Mario Rigoni Stern e l’art designer Franco Filanci.

Il dentello, scelto fra la produzione planetaria dell’anno scorso, è dovuto ad una pittrice in erba: Monique Blais, di Santa Barbara, California, che allora aveva 7 anni. Intende sottolineare il dramma della violenza in famiglia. Anche con i comportamenti: per ogni esemplare venduto 8 centesimi vanno a favore del fondo per l’assistenza alle vittime.

È invece il Liechtenstein a portare a casa l’Asiago ecologico. Sono state individuate più emissioni, ispirate ai tempi agricoli e, in particolare, alla viticoltura. Dei dodici (uno per mese) esemplari creati da Marta Griebler la giuria ha apprezzato “l’efficacia narrativa e didascalica, l’ottimo disegno e la gamma indovinata dei colori”. Qui il lavoro umano e l’ambiente trovano “l’armonia dalla gemma dormiente all’imbottigliamento del vino: serenità e saggezza antica nel rispetto della natura”.

Premio Asiago per il turismo al taglio firmato Valerio Pradal e riunito in piccolo foglio di cinque esemplari, col quale San Marino ha sottolineato la riapertura della “Fenice”. L’immagine del mitico uccello, presente sul bozzetto, “simboleggia la rinascita dopo la morte e ben rappresenta l’avvenimento, la continuità dell’arte e la vita” dello storico teatro veneziano.

L’Accademia olimpica di Vicenza, il cui presidente è anche al vertice del Premio internazionale d’arte filatelica, ha a sua volta deciso di assegnare la propria medaglia alla Bosnia-Erzegovina per il foglietto di Sanjin Fazlic. Qui, “con sapienza grafica viene rappresentato un palazzo storico neoclassico costruito sul principio del Novecento dall’architetto Vancas e, nel singolare francobollo, uno studio di elaborazione con appunti tecnici di architettura contemporanea”.

Albano Parini ce l’ha fatta: dopo anni di ricerche è riuscito ad illustrare il suo “Studio e catalogazione delle affrancature meccaniche del Regno”, realizzato grazie all’Associazione filatelica numismatica bolognese (536 pagine, 45,00 euro).

Con un vantaggio rispetto a lavori precedenti: non ci si sofferma soltanto sugli elenchi ufficiali, ma il confronto è con le impronte effettivamente rinvenute, molte delle quali (più di 3.700) riprodotte. Pur sapendo che sarà impossibile raggiungere la completezza. “Già altri –ammette il massimo esperto italiano di meccanofilia, Nino Barberis- avevano iniziato un’impresa del genere, ma o avevano desistito subito oppure si erano limitati ad una copertura parziale, per poche province”.

Si scopre così un mondo introdotto in Italia nel 1927 ed oggi in grado di accontentare sia gli appassionati di storia postale che i tematici. Senza naturalmente dimenticare, e Parini è fra questi, coloro che si concentrano sul tipo di macchina e la sua evoluzione, anche tecnica, nel tempo.

Chissà se Luciano Pavarotti è un collezionista di annulli. Perlomeno quelli che lo riguardano.

Se così fosse, alla già consistente pattuglia di manuali, dove una sostanziosa percentuale è composta dai ricordi italiani e sammarinesi, dovrà oggi affiancarne uno nuovo. Impiegato al castello di Leeds, Maidstone, nell’Inghilterra meridionale: sottolinea il concerto che il tenore modenese terrà questa sera, accompagnato dalla Royal philharmonic orchestra.

L’artista ha recentemente festeggiato i quarant’anni di carriera come cantante d’opera.

Non è certo la data definitiva, che probabilmente non si raggiungerà mai; comunque è un passo in avanti: anche la cartolina postale da 41 centesimi, uscita il 2 gennaio 2002 e poi rinnovata con il testo “Ipzs spa”, ha almeno un punto di riferimento.

Il rilievo giunge dall’esperto Mario Pozzati: in un pacco di 500 interi ancora sigillato dal Poligrafico ha trovato anche la fascetta di controllo. Sopra, la testimonianza della “contazione”, come in burocratese viene chiamata la verifica del contenuto: il giorno indicato con timbro è il 31 marzo 2003.