Torna, dal 16 al 18 dicembre, la “maratona” contro le malattie genetiche, organizzata da Comitato Telethon fondazione onlus e Fondazione Telethon. Supportati da una serie di realtà che “sostengono Telethon con impegno e determinazione e senza le quali la gara della solidarietà sarebbe persa in partenza”. Fra queste, c’è pure Poste italiane.

La società di recapito partecipa in due modi: mettendo a disposizione i bollettini per il versamento sul conto corrente postale 260.000 intestato a Comitato Telethon fondazione onlus e attraverso l’iniziativa “Un’ora di lavoro per Telethon 2005”, con la quale ognuno dei circa 150mila dipendenti dell’azienda può devolvere per la ricerca l’equivalente di un’ora di lavoro.

L’anno scorso il personale ha devoluto 145mila euro e l’assegno staccato da Poste italiane -comprendendo pure i versamenti del pubblico- ha superato i 3,9 milioni, su un totale di 26,5.

Grazie ad un meccanismo “molto rigoroso” -aggiungono dal Comitato Telethon- vengono poi selezionati “progetti innovativi che facciano avanzare la conoscenza nel campo delle malattie genetiche e che abbrevino la strada verso la terapia. I finanziamenti sono diretti sia a progetti di ricerca esterna, ovvero ottenuti da ricercatori che lavorano presso enti di ricerca italiani pubblici o privati non profit, sia a progetti di ricerca interna, ovvero ottenuti da ricercatori strutturati all’interno di uno degli istituti Telethon”.

Nel 2002 la manifestazione è stata promossa anche con un francobollo da 41 centesimi.

Il 25 ottobre 1921 il disastro ferroviario di San Pietro a Maida, sulla linea tra Reggio Calabria e Napoli. E adesso Enrico Malatesta presenta una delle buste che testimoniano l’incidente, costato anche tre vittime, molti feriti e la perdita dell’intero carico postale. Quest’ultimo, in base alle cronache, conteneva preziosi plichi provenienti dalla Libia, per un valore stimato pari ad oltre tre milioni di lire dell’epoca. Uno dei plichi salvatisi è il protagonista dell’articolo pubblicato da “Vaccari magazine”.

Il numero 34 del semestrale, ora disponibile, propone naturalmente anche altri articoli. Angelo Teruzzi scrive ad esempio della convenzione postale siglata tra la Sardegna e l’allora Impero austriaco, Vito Mancini del primo “rifiuto” francese di Napoli, Fabrizio Salami della spedizione di valori nel Ducato di Modena, Luigi Sirotti dei francobolli di posta ordinaria emessi fra il giugno 1944 e il giugno 1946.

E poi ancora altro, senza dimenticare le segnalazioni di trucchi e falsi, rubrica curata da Paolo Vaccari, e le segnalazioni editoriali proposte da “Vaccari news”.

Trent’anni dopo, ritorna sui francobolli di Monaco: è il pagliaccio scelto come simbolo per il “Festival internazionale del circo di Montecarlo”. Allora, il 12 novembre 1975, valeva 80 centesimi di franco e promuoveva la seconda edizione dell’appuntamento; ora costa 64 centesimi di euro e ne annuncia la trentesima, che si svolgerà dal 19 al 27 gennaio allo Châpiteau de Fontvieille.

Ma il dentello questa volta non sarà solo: è associato infatti a un blocco che contiene altri cinque esemplari da 0,75 euro e una vignetta. Anch’esso disponibile da oggi, è dedicato a grandi artisti del passato che tra i “clown d’oro” hanno marcato la loro epoca.

Il Festival -ricordano dall’Office des émissions de timbres-poste- “è stato voluto dal principe Ranieri III, che gli ha dato una patente di nobiltà in un periodo difficile; questa manifestazione, conosciuta a livello planetario, è diventata il richiamo e il riconoscimento più ambito dagli artisti della pista, un mestiere tra i più difficili del mondo, una vocazione per il piacere di piccoli e grandi”.

Un argomento che spesso balza sulle cronache dei giornali, quello del bullismo. E, per una volta, giunge pure in posta.

La scuola media statale “Giovanni Pascoli” di Valenza (Alessandria) firma oggi il convegno nazionale “Bullismo – Le condotte trasgressive nella scuola: un percorso con le artiterapie”; l’iniziativa verrà documentata con un annullo, richiesto dalla stessa comunità didattica ed attivato al centro polivalente “San Rocco” di piazza Statuto, dalle ore 9 alle 15.

L’incontro coinvolge, oltre al mondo educativo ed istituzionale, Azienda sanitaria locale ed altre realtà; intende presentare –come sottolineano all’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte- “percorsi di ricerca e di intervento formativo di particolare innovatività e valenza pedagogico-didattica”.

L’obliterazione può essere richiesta entro il 9 febbraio a Poste italiane, servizio commerciale – filatelia, piazza Libertà 23/24, 15100 Alessandria (telefono 0131.30.22.34).

Le convocazioni formali stanno arrivando, in ritardo, solo adesso: è stata fissata per giovedì 15 dicembre, alle ore 10.30, la seduta della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia.

Ai membri (fra cui i delegati dei collezionisti, dei commercianti e dei giornalisti specializzati) verrà chiesto “il parere sulle integrazioni al programma filatelico per l’anno 2006 e per la formulazione del programma di emissione 2007”.

La conferma dell’incontro arriva a ridosso dell’avvenuta ufficializzazione, da parte di Poste italiane, del calendario per l’anno prossimo, che “Vaccari news” ha presentato mercoledì 7 dicembre. La prima voce dell’elenco è senza dubbio la più discussa: il doppio dentello per i diciottenni, che dovrebbe vedere la luce già l’1 o il 2 gennaio.

L’elenco completo è scaricabile dalla home page di “Vaccari news”, cliccando il pulsante “tutte le emissioni”.

Uno scambio epistolare (con primo piano sulle buste, rese franche dalla serie “Democratica”) è la base per ripristinare i rapporti e raccontare la storia. Storia che si sviluppa subito dopo la Seconda guerra mondiale, fra problemi di fame, di case e di comunicazioni.

È “La seconda notte di nozze”, film che vede alla regia Pupi Avati e sul set Antonio Albanese, Katia Ricciarelli e Neri Marcorè.

È la vicenda di Giordano Ricci (Antonio Albanese), impegnato nello sminare i campi in Puglia. Nessuno si oppone a questa sua attività perché, a causa di “certe malinconie passate a cui i medici non hanno saputo trovare rimedio neanche con la scossa”, Giordano è da tutti considerato un malato di mente. Le uniche a preoccuparsi sono le vecchie zie (Angela Luce e Marisa Merlini) che gestiscono la fabbrica di confetti di famiglia. La vita di Giordano cambia all’improvviso con l’arrivo, appunto, di una lettera da Bologna. Mittente è la cognata Lilliana (Katia Ricciarelli), vedova di suo fratello da pochi mesi, amata segretamente durante l’adolescenza. Giordano, felice, non esita ad invitarla nella grande masseria di Torre Canne suscitando le ire delle zie...

In sei parti i francobolli del pianeta, così come sono visti ed organizzati negli Stati Uniti. È l’edizione 2006 del catalogo Scott, che ora si presenta in quadricromia.

Il primo volume è dedicato agli Usa ed alle Nazioni Unite, ma inizia ad affrontare pure gli altri Paesi, elencati in ordine alfabetico. Nel caso specifico, quelli che, secondo la dizione inglese, cominciano per “A” o “B”.

Il secondo tomo affronta le lettere dalla “C” alla “F”; il terzo dalla “G” alla “I”; il quarto dalla “J” alla “O”; il quinto dalla “P” a “SL”; il sesto da “SO” alla “Z”. Ognuno conta tra le 1.134 e le 1.430 pagine e costa 57,00 euro.

E c’è pure lo specializzato: si occupa di esaminare e valutare, in modo approfondito, francobolli e buste statunitensi. In questo caso parte delle immagini sono in bianco e nero, le pagine ammontano a 1.024 ed il prezzo di copertina è pari a 70,00 euro.

Atteso è infine lo “Scott classic specialized catalogue 1840-1940”, che esamina dentelli e plichi appartenenti al primo secolo dell’era filatelica. Si compone di oltre 1.100 pagine e sarà commercializzato in Italia a 130,00 euro.

Le valutazioni sono espresse in dollari, i testi scritti in inglese.

Proseguirà nel tempo, nonostante la scomparsa del suo animatore Alexander D.Kroo (“Vaccari news” del 24 febbraio), la manifestazione biennale “Monacophil”.

La prossima è programmata tra l’1 ed il 3 dicembre 2006, adottando la stessa formula ormai rodata: dedicare l’allestimento alle più prestigiose rarità planetarie, associandolo alla mostra delle collezioni ed al convegno commerciale.

Lo ha deciso il Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie, che ha appena visto rinnovare il consiglio di amministrazione, nominato per tre anni dal principe Alberto II. Presidente è ora Jean Fissore, coadiuvato da Amedeo Missaglia (primo vicepresidente e tesoriere), Ad Indhusophon, Claes Arnrup, Alberto Bolaffi, David Springbett (vicepresidenti incaricati di rappresentare, nell’ordine, i Paesi asiatici, nordici, latini ed anglosassoni). Segretario generale è Lorenzo Ravano, mentre consigliere esecutivo Maurice Boule.

È Edoardo Paolo Ohnmeiss il primo destinatario del “Premio filatelico città di Lavagna”. La cerimonia si svolgerà domani durante la manifestazione, promossa dal Circolo filatelico locale, che ricorda il bicentenario dell’istituzione dei dipartimenti napoleonici in Liguria.

Questa la motivazione adottata: “Membro dell'Académie française de philatélie e di varie associazioni specializzate ed autore del volume «Metodi e bolli postali napoleonici dei dipartimenti francesi d'Italia» (pubblicato da Vaccari, ndr), Edoardo Ohnmeiss è stato uno dei pionieri in Italia nel campo della storia postale del periodo prefilatelico e, attraverso i suoi numerosi scritti, ha gettato luce su un periodo storico trascurato dal mondo filatelico, favorendo così l'interesse che questo settore della storia postale oggi suscita tra i collezionisti”.

Ma perché l’iniziativa del riconoscimento? “Nasce dal fatto –spiega a «Vaccari news» il presidente della società organizzatrice, Luca Lavagnino- di voler premiare coloro che promuovono la filatelia e la storia postale con scritti e volumi che avvicinano questo hobby ad un valore culturale ad esse più consono”.

In più, ci saranno una mostra ad invito che ripercorre gli ultimi due secoli di storia italiana e la presentazione del volume curato da Raffaele Ciccarelli sul servizio postale a Lavagna in epoca napoleonica. L’appuntamento è presso la sala Rocca di piazza Cordeviola, aperta liberamente al pubblico sabato 10 e domenica 11 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 (domenica chiusura alle 18).