quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
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Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
- i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
- l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
- i comunicati diramati alla stampa;
- l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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Dopo il Liechtenstein (“Vaccari news” del 22 novembre), anche San Marino annuncia le Olimpiadi invernali di Torino puntando alla simpatia. In questo caso rivolgendosi al tratto di Ro Marcenaro, non nuovo fra le cartevalori locali. Suoi sono ad esempio l’emissione Cept del 1992 e quella dedicata al “Villaggio Europa” dell’anno successivo. La nuova proposta uscirà l’1 febbraio, aprendo di fatto il 2006 dentellato. Si presenta articolata in quattro esemplari da 45 centesimi l’uno che compongono un blocco; quattro blocchi formano un foglio, mentre le serie prodotte sono centoventimila. L’autore -commentano dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica- “ha sapientemente fornito una visione globale del mondo dello sci olimpico rappresentando tutte le specialità della neve presenti alle Olimpiadi e, al tempo stesso, testimoniando la presenza di tutte le nazioni partecipanti con l’esibizione delle bandiere nazionali”. Sullo sfondo, poi, figurano la città piemontese con le sue colline ed i monumenti più significativi. Lo stesso giorno usciranno altre due emissioni, per l’Arengo dei capi famiglia e per Cristoforo Colombo, scomparso mezzo millennio fa.
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È di Ro Marcenaro il tributo sammarinese per «Torino 2006» |
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Riprende una celebre scena di «King Kong» il 51 centesimi canadese per Fay Wray che debutterà il prossimo 26 maggio |
Ora è in distribuzione la serie neozelandese per la nuova versione di “King Kong”, ma dal 26 maggio tornerà in auge la prima pellicola, quella del 1933. A lanciare l’iniziativa è il Canada: intende onorare Fay Wray, che nella vicenda fa innamorare lo scimmione. E sul 51 centesimi compare proprio lei, con alle spalle la scena clou del film: quella in cui la belva, aggrappata all’Empire state building, ingaggia la lotta contro i minuscoli aerei. L’attrice era nata nel 1907 a Cardston, in Alberta ed è morta nel 2004. “Fay Wray –puntualizzano da Ottawa- ha recitato anche al fianco di grandi vedette come Gary Cooper, Joel McCrae ed Henry Fonda”. Faceva parte di quel gruppo di artisti che divennero famosi dopo aver passato il confine per lavorare a Hollywood. Gruppo che le poste nazionali intendono onorare con appositi francobolli.
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Il 19 ottobre scorso la Nuova Zelanda ha lanciato l’omaggio postale alla nuova versione del film |
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Antoine Sidoti sui rapporti tra Montenegro ed Italia negli anni bellici ha scritto un libro, che si sofferma pure sulle produzioni postali. Conta 422 pagine ed è in vendita a 37,00 euro |
Sarà visitabile fino al 9 gennaio la mostra “Dalla corte del re Nicola a Vittorio Emanuele III. Itinerario del pittore che sposò il Montenegro all’Italia alla fine dell’800: Pero Pocek”. Tra gli oggetti proposti figurano pure alcuni quadri che i collezionisti conoscono, perché utilizzati nella serie “Il serto della montagna”, distribuita nel Montenegro occupato dall’Italia. Come “Il giuramento di fedeltà dei capi montenegrini nella cappella del monastero storico di Cettigne”, che campeggia nell’1,25 lire. L’intera serie, uscita nel 1943, è dedicata alle opere del principe-vescovo, nonché maggiore poeta nazionale, Pietro II Petrovic Njegos; è illustrata con i dipinti di Pero Pocek, secondo i critici il primo artista del Paese balcanico collocato nel modernismo. Le cartevalori, al retro, offrono poi citazioni tratte dagli scritti di Pietro II. Un’emissione sorprendente, come rivela lo storico Antoine Sidoti -intervenuto all’inaugurazione dell’allestimento- in “Le Monténégro et l’Italie durant la Seconde guerre mondiale” (Cnrs éditions, Parigi, 2003). Gli invasori realizzano francobolli che inneggiano all’indipendenza, anche se fanno riferimento alle lotte centenarie sostenute contro gli ottomani e se la stessa regina Elena, moglie di Vittorio Emanuele III, era montenegrina. Antoine Sidoti ne parla in un altro saggio, contenuto nel catalogo dell’iniziativa. L’esposizione propone una trentina di dipinti provenienti dal Museo nazionale del Montenegro e da collezioni private italiane; è allestita a Firenze presso palazzo Panciatichi (via Cavour 2, orari 15-18 nei giorni feriali e 9-12 il sabato; ingresso libero). È organizzata dal Consiglio regionale della Toscana in collaborazione con il ministero della Cultura della Repubblica del Montenegro.
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Una delle opere proposte alla mostra di Firenze è «Il giuramento di fedeltà dei capi montenegrini nella cappella del monastero storico di Cettigne»; sul retro appare la citazione «Ricordatevi di questo, montenegrini» |
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Andrea Giuntini resta alla direzione dell’Istituto di studi storici postali |
Andrea Giuntini direttore dell’Istituto di studi storici postali a Prato. Lo ha deciso il consiglio direttivo della onlus, che ha confermato pure Bruno Crevato-Selvaggi come vicedirettore ed Aldo Cecchi in qualità di delegato alla biblioteca ed al sito web. Il gruppo ha ripreso subito il lavoro, definendo un colloquio nazionale per il 18 febbraio. Cui si aggiungeranno altre iniziative. Per marzo è previsto un numero del quadrimestrale “Archivio per la storia postale - comunicazioni e società”; intanto si sta operando per completare la ricerca d’archivio, avviata da Luciano De Zanche e interrotta alla sua scomparsa, riguardante le relazioni postali tra Costantinopoli e Venezia dal Basso Medioevo all’Ottocento. Previsti, inoltre, l’uscita dell’ottavo tomo dovuto ad Enrico Melillo “Ordinamenti postali e telegrafici degli Antichi stati italiani e del Regno d'Italia” e di una guida dedicata alle abbreviazioni paleografiche. “Naturalmente –precisa Andrea Giuntini- gli aspetti editoriali costituiscono una delle attività: stiamo definendo alcuni progetti di rilievo europeo che, se troveranno il necessario via libera, potranno originare diversi percorsi di ricerca e confronto”.
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Un momento dell’assemblea, con Aldo Cecchi (a sinistra) e Bruno Crevato-Selvaggi |
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Si è spento sabato 17 dicembre Alessandro Glaray |
Finì anche sui giornali, quando -era il 2000- dopo quarant’anni decise di mettere all’asta la sua collezione di San Marino. Alessandro Glaray è scomparso sabato 17 dicembre. Medico, si era appassionato all’attività postale dell’antica Repubblica diventando un vero e proprio punto di riferimento. A quattro mani con Franco Filanci ha ad esempio scritto “Repubblica di San Marino: storia postale dalle origini alla fine dell’800” (edito dal notiziario Asif) ed “Il servizio postale della Repubblica di San Marino” (Sirotti). È stato collaboratore di “Cronaca filatelica” e del “Foglio”, il periodico firmato dall’Unione filatelica subalpina, nonché membro dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale. Ed è proprio per la rivista di quest’ultima realtà, “Storie di posta”, che ha firmato uno dei suoi più recenti contributi. È lo studio “L’ufficio sul monte”, che ricostruisce le vicende locali, dal postiglione alla convenzione con l’Italia.
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C’è una celebre rarità filatelica mondiale sulla copertina dei nuovi racconti firmati da Carlo Sopracordevole |
Una passione... contagiosa, quella dei filatelisti, che riescono ad applicarla anche ad altre realtà. L’ultimo caso giunge da Carlo Sopracordevole: non solo è esperto di interi e storia postale in genere, ma scrive pure poesie e racconti. L’ultima raccolta narrativa, intitolata “Quell’affascinante signora in nero” (158 pagine, 12,00 euro) propone già sulla copertina il “mitico” centesimo rosso-magenta della Guyana Britannica, tra i protagonisti della storia “Il francobollo più raro del mondo”. E non c’è solo il collezionismo, sottolineato dal “piacere del possesso e l’anelito della ricerca”. Con il suo fascino sempre misterioso e seducente viene citata Venezia, e poi la fantascienza, lo sport, l’esoterismo, il cinema e la musica. Davanti a temi così diversi, resta il filo comune, che unisce le ventisei storie: è il finale, “dove l’imprevedibilità caratterizza e lega l’insieme sorprendendo spesso il lettore”. Anche la copertina è... d’autore: Franco Filanci.
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Nel primo anniversario della tragedia che ha colpito centinaia di migliaia di persone, arriva il tributo dentellato. È la Thailandia, una delle realtà più devastate, a rinnovare il ricordo. Due i francobolli disponibili da oggi, ognuno dal valore di 3 baht, che propongono la gigantesca onda anomala e, attraverso un disegno, il momento della solidarietà. “Dopo il disastro –commentano da Bangkok- l’intero popolo thai ha espresso la sua compatta generosità, non solo nei confronti dei connazionali, ma anche di tutti gli stranieri, senza la minima discriminazione”. Fra i Paesi che hanno commemorato in questi mesi la tragedia figurano Belgio, Cina Popolare, Francia, San Marino, Slovacchia e Sri Lanka. La Francia, in particolare, arrivò con un dentello benefico già il 14 gennaio (“Vaccari news” dell’8 gennaio).
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La Thailandia ricorda oggi lo tsunami di un anno fa |
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Ottanta centesimi, naturalmente in tema, per celebrare il Natale. È la tradizionale iniziativa marcofila firmata dal Vaticano per oggi e che permette di estendere gli auguri anche a tutti i lettori di “Vaccari news”. L’annullo propone la Madonna e Giuseppe con Gesù, oltre al motto latino “Christus natus est alleluia”, mentre sulla busta compare un particolare della “Natività” di Luca Giordano, opera conservata presso lo studio privato papale a Castel Gandolfo. Il documento-ricordo è ottenibile a 2,50 euro (4,00 se si desidera anche il raccoglitore), oltre ad un contributo per l’invio pari a 0,80 (spedizione per raccomandata) o 2,58 euro (assicurata). Il pagamento va eseguito per vaglia postale internazionale o assegno circolare, intestati a Poste vaticane, Governatorato, 00120 Città del Vaticano.
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Anche quest’anno per il 25 dicembre non è mancata la sottolineatura marcofila vaticana |
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Il termine «busta» evoca nuovi concetti, che vanno oltre a quelli comunemente intesi |
Se i tecnici del ministero per l’Innovazione e le Tecnologie impiegano il concetto di “busta” per illustrare al pubblico come funziona la raccomandata elettronica (“Vaccari news” del 16 novembre), i ragazzi vanno oltre. Anche lo slang giovanile, infatti, si appropria di termini che evocano portalettere e dispacci, complice, questa volta, il... freddo. La testimonianza è stata raccolta dal “Giornale di Brescia”: con il termine “appallozzarsi” gli studenti vogliono indicare l’atto del riposare; l’“appallozzamento”, tuttavia, “si esplicita al meglio in «busta»”, nuova definizione del letto, “ma visto della sua dimensione postale: una busta in cui è bello infilarsi come un foglio. E cadere addormentati”.
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Due componenti in più per l’Accademia italiana di filatelia e storia postale: sono Mario Rigoni Stern e Renato Cacciapuoti, che la stessa Accademia ha voluto come membri onorari. Queste le motivazioni: - Mario Rigoni Stern, “per la partecipe testimonianza sulla posta presente nei suoi libri, da «Il sergente nella neve» al recente «Aspettando l’alba», come elemento-chiave di comunicazione, di contatto umano e di memoria personale e sociale. Nonché per la sua intelligente e appassionata attività di giurato nel Premio internazionale Asiago di arte filatelica”; - Renato Cacciapuoti, “per la sua attività editoriale in favore della filatelia e della storia postale, e in particolare per l’appoggio fornito all’Accademia aprendo alla nostra rivista «Storie di Posta», di cui è insieme editore e direttore responsabile, nuovi spazi di diffusione anche presso il largo pubblico”. La decisione è stata presa nell’ultima seduta dell’Accademia, svoltasi venerdì 16 dicembre.
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Sono Mario Rigoni Stern e Renato Cacciapuoti i due nuovi membri ad honorem dell’Accademia |
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