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Si appresta a diventare operativo il nuovo consiglio di amministrazione scelto dal Consiglio grande e generale e destinato a seguire Poste San Marino. Presieduto per tre anni da Erik Casali, vede come membri Federico Bascucci, Gino Giovagnoli, Marino Manuzzi e Alessandro Stolfi.
Marino Manuzzi, va ricordato, dal 2011 al 2013 ha diretto l’allora Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, col Capodanno 2014 diventata Ufficio filatelico e numismatico, realtà intermedia poi assorbita direttamente dall’operatore postale.
Occhio ai nuovi orari degli uffici postali a San Marino; cambieranno da lunedì 11 novembre. I riferimenti maggiori, ovvero Città (si trova in via Giacomini 69), Dogana (piazza Tini 3) e Domagnano (piazza Filippo da Sterpeto 3), saranno operativi da lunedì a venerdì dalle 8.15 alle 17.30, sabato tra le 8.15 e le 12. La sede di Acquaviva (via Fabrizio da Montebello 5) potrà essere raggiunta da lunedì a venerdì tra le 8.15 e le 14.30, sabato fino alle 12. Diversa è la situazione per Borgo Maggiore (piazza Grande 25) e Serravalle (via Salutati 3): da lunedì a venerdì nella fascia temporale 8.15-14.30. Gli altri presìdi restano aperti a giorni alterni. Faetano (strada della Croce 48) e Fiorentino (via La Rena 19) lunedì, mercoledì e venerdì fra le 8.15 e le 14.30; Chiesanuova (via Forti 64) martedì e giovedì dalle 8.30 alle 12.50; Montegiardino (via del Dragone 17) negli stessi giorni ma dalle 8.15 alle 14.30. Intanto, ieri il Consiglio grande e generale ha nominato, fra l’altro, il nuovo consiglio di amministrazione che fa capo a Poste San Marino. Per la presidenza è stato scelto Erik Casali; sostituisce Sergio Casadei.
Emissioni del 25 ottobre senza più segreti con l’ultimo titolo che mancava, quello dedicato all’architettura. Come si sapeva, sono tre tagli da 0,90 euro raccolti in un foglietto. Quest’ultimo risulta tirato in ventimila unità.
San Marino -viene precisato- “inizia un filone di francobolli dedicati” al tema, cioè agli edifici progettati da specialisti di fama internazionale che hanno arricchito il territorio con le loro creazioni. L’idea è nata in collaborazione con la Società unione mutuo soccorso e l’Ordine degli ingegneri e architetti.
La prima tappa, l’attuale, celebra il Santuario della beata Vergine della Consolazione, opera di uno dei padri italiani del settore, Giovanni Michelucci; propone tre scatti del fotografo Simone Maria Fiorani.
L’edificio, situato a valle del centro storico di Borgo Maggiore, è stato progettato nel 1962 e fu aperto al culto nel 1967. La percezione d’insieme che si ricava è di un complesso capace di integrarsi con i percorsi e la vita stessa della comunità. L’immobile, che risale alla seconda fase progettuale della carriera registrata dal professionista, si caratterizza per la concezione rivoluzionaria dell’architettura, non più funzionale a sé stessa, ma luogo dove la gente può ritrovare la sfera più intima della spiritualità, sia nella gioia, sia nei momenti di dolore.
Grazie a un’esistenza quasi centenaria -visse dal 1891 al 1990- l’artefice è stato maestro e ispiratore di almeno quattro generazioni di colleghi, che da lui hanno imparato a porre alla base di ogni lavoro l’uomo, la sua misura e le sue esigenze.
Volendo chiudere per tempo la produzione 2024, San Marino ha messo in calendario pure il francobollo per Natale. Arriverà nel gruppo del 25 ottobre che, salvo sorprese, rappresenterà l’ultima uscita. A soggetto religioso, l’omaggio propone la Madonna dell’Umiltà, risalente al 1415 circa e ora conservata ai fiorentini Uffizi. In base alla specifica tradizione, Maria siede su un cuscino a terra; sta allattando il figlio Gesù, scena che si fonde con l’iconografia riferita alla Madonna del Latte, secondo una consuetudine diffusa nella pittura toscana soprattutto nel XIV secolo. Vanno notati l’andamento fluente delle vesti, di gusto tardogotico, e la morbidezza degli incarnati. La maggioranza degli studiosi attribuisce il dipinto a Masolino da Panicale (1383-1440/1447). Il dentello, valore nominale da 1,40 euro, si presenta in fogli da dodici con bandella a sinistra, sulla quale compare l’opera intera. Risulta prodotto in ventimilaquattro esemplari.
San Marino è membro dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura dal 12 novembre 1974. A mezzo secolo di distanza, ha scelto di sottolineare la ricorrenza con un francobollo, in arrivo tra quelli del 25 ottobre. La carta valore, per la quale è stato coinvolto Armando Milani, è ispirata “ai valori del dialogo e della comprensione reciproca sui quali si fonda la pace”. Evocando dunque l’avvio del preambolo che caratterizza la Costituzione dell’Unesco: “I Governi degli Stati membri della presente Convenzione, in nome dei loro popoli, dichiarano: che, poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nello spirito degli uomini che devono essere poste le difese della pace”. Nel dettaglio, l’immagine rappresenta una graffetta che trattiene a sé il cuore, suggerendo di “mantenere sempre vivo il sentimento di umanità”. È presente la parola bantu “ubuntu”, molto amata dal Nobel per la pace Nelson Mandela in quanto forte espressione dei concetti di appartenenza, umanità e solidarietà; significa “Io sono perché noi siamo”. Il dentello richiede 1,30 euro; è stato prodotto in ventimila unità predisposte in fogli da quattro con bandella a sinistra.
San Marino si prepara alle emissioni del 25 ottobre che, salvo sorprese, dovrebbero essere quattro. Fra esse, quella per l’ottantesimo anniversario del Colorificio sammarinese. Voce che rientra nel ritrovato percorso inerente alle aziende locali distintesi per l’impegno mostrato. Riferendosi al caso specifico, la ditta -viene confermato- “ha saputo rinnovarsi nel tempo”; “rappresenta un punto di riferimento per l’economia” locale. Sul francobollo compare un’opera murale dell’artista di strada Basik. La composizione raffigura due mani mentre sostengono un anello a più tinte; simboleggia il valore delle relazioni fra le persone che, nel condividere le competenze e l’impegno per il futuro, fanno la differenza, sommando i loro talenti. Il tributo, da 0,90 euro, conta su ventimila copie; si presenta in minifogli da quattro con bandella a sinistra.
San Marino - Ritornano, dopo alcuni anni di sospensione, i francobolli dedicati alle realtà imprenditoriali che hanno contribuito alla crescita del Paese, “un viaggio nelle eccellenze del territorio che si sono distinte per la loro attività”.
Domani sarà il turno del Laboratorio chimico-farmaceutico sammarinese, azienda che fa parte del gruppo Coswell e che nel tempo ha garantito lavoro a tante famiglie e sviluppo all’economia locale.
Operativa da quarant’anni, ha promosso un progetto artistico incentrato sulla sostenibilità ambientale e sull’impegno sociale. Durante un laboratorio tenutosi dal 17 al 19 giugno, l’artista Mario Arlati e gli ospiti dell’Atelier servizio disabilità hanno dato nuova vita a pezze di stoffa, realizzando un’opera d’arte, frutto di sperimentazione e rigenerazione, che sarà donata alla Repubblica.
Il foglietto, tirato in ventimila esemplari, contiene quattro esemplari da 0,90 euro che testimoniano altrettante fasi dell’esperienza: un primo piano delle stoffe colorate, la scelta delle pezze, la pittura, un particolare. Il codice “Qr” presente sul bordo permette di accedere a un video di approfondimento. Le fotografie e le riprese sono di Emanuele Lumini.
In corso d’anno anche San Marino ha deciso di ricordare il secolo e mezzo da quando l’Unione postale universale venne fondata. Tale volontà verrà concretizzata nel giorno preciso dell’anniversario, ovvero il 9 ottobre, al tempo stesso “Giornata mondiale della posta”. È un francobollo da 1,30 euro, tirato in ventimila esemplari organizzati in fogli da quattro con bandella a sinistra. Il bozzetto è dovuto a Elisa Quadri; raffigura il classico piccione viaggiatore con la lettera nel becco, un globo bianco a rappresentare il mondo e l’universalità del servizio, il corno di posta. I colori riprendono quelli del logo ufficiale, presente sul bordo. La Repubblica ha aderito nel 1915 all’Upu, la seconda struttura internazionale a promuovere la cooperazione e l’integrazione tra i Paesi. La prima fu l’Unione telegrafica internazionale, classe 1865, ora nota come Unione internazionale delle telecomunicazioni. Sempre il 9 dovrebbe arrivare agli sportelli la serie a foglietto per il Laboratorio chimico-farmaceutico.
La data non è stata precisata ancora, ma l’ultima uscita di San Marino per il 2024, sorprese a parte, si comporrà di sei titoli. È quanto risulta dall’intervento tenuto dalla rappresentante dell’operatore postale nazionale, Eleonora Ricci, durante il congresso dell’Unione stampa filatelica italiana a Sasso Marconi (Bologna). Le emissioni riguardano l’Unione postale universale nel centocinquantesimo anniversario dalla fondazione (sarà un francobollo da 1,30 euro), l’adesione all’Unesco nel mezzo secolo (1,30) e il Colorificio sammarinese nell’ottantesimo (0,90), tutti in minifogli da quattro. Ci sarà poi il Natale (1,40) in confezioni da dodici. Infine ecco due foglietti, per il Laboratorio chimico-farmaceutico locale nel quarantesimo (quattro esemplari da 0,90) e per l’architettura (tre da 0,90). Rinviata al 2025 la prima tappa del percorso dedicato alla storia. Confermate, almeno per il momento, tutte le voci già note circa il 2025. Aggiornamento del 18 settembre 2024: secondo due decreti delegati, i tributi per Upu e Laboratorio chimico-farmaceutico debutteranno il 9 ottobre; i restanti quattro il 25 dello stesso mese (si ringrazia il lettore di “Vaccari news” Diego Petrolini).
Abbozzo di 2025 licenziato dal Congresso di stato. In base a tale lista, arriveranno francobolli per i titoli PostEurop (sarà dedicato alle scoperte archeologiche nazionali), Natale e ancora “Città dell’aria”, già visto il 15 giugno scorso. Aggiungendovi “Temi di storia sammarinese”, architettura ed eccellenze locali, sport, siti Unesco, fumetti, Anno santo “Pellegrini di speranza”, Expo di Osaka, Seconda guerra mondiale a ottant’anni dalla fine.