Il Vaticano dà appuntamento al 10 settembre con quattro emissioni, cui si aggiungono alcuni gadget. Le prime riguardano i rapporti diplomatici con Israele (si tratta di un foglietto da 1,15 euro in congiunta con Tel Aviv), i viaggi di papa Francesco nel 2018 (francobolli da 1,10, 1,15, 2,40, 3,00), l’aerogramma dedicato al primo uomo sulla Luna (2,40) e quattro cartoline postali inerenti al novantesimo anniversario trascorso dalla fondazione dello Stato (ancora 1,10, 1,15, 2,40, 3,00). Per il blocco occorre tornare al 30 dicembre 1993, venticinque anni fa. Sotto il Pontificato di Giovanni Paolo II, viene siglato a Gerusalemme l’“Accordo fondamentale tra la Santa Sede e Israele”, entrato in vigore nel 1994 con lo scambio, in aprile, dei rispettivi ambasciatori. Il documento, oltre a stabilire relazioni diplomatiche, prevede -viene spiegato- la collaborazione nella lotta contro l’antisemitismo e ogni tipo di razzismo e di intolleranza religiosa, la promozione di scambi a livello accademico e l’incremento dei pellegrinaggi cristiani in Terrasanta, combinando dunque elementi politici e spirituali. Prodotto in un massimo di sessantamila unità, il titolo raffigura la chiesa di san Pietro (casa di Pietro) e la sinagoga di Cafarnao, “a testimonianza della profondità e unicità delle relazioni e delle interazioni tra Ebraismo e Cristianesimo”. Da notare, la carta valore tonda.
Quattro emissioni per il 10 settembre
02 Ago 2019 15:03 - VATICAN
Dal Vaticano - Riguardano la congiunta con Israele, i viaggi di papa Francesco nel 2018, l’aerogramma per la Luna e le cartoline dedicate al novantesimo dello Stato