Vignetta… dai colori infernali quella che Fabio Abbati ha concepito per il francobollo odierno, dedicato alla centodecima edizione del Carnevale a Pont-Saint-Martin (Aosta). Non a caso, propone il diavolo, ma anche san Martino a cavallo e la corsa delle bighe. Sullo sfondo figurano il ponte romano e i fuochi d’artificio conclusivi. Il dubbio è se, in un contesto così scuro, si vedrà mai l’annullo.
Cita -precisano tramite il bollettino illustrativo la specialista Luciana Pramotton e il sindaco Marco Sucquet- una manifestazione risalente al XIX secolo. Appartiene al genere delle rievocazioni storiche che, partendo da fatti reali o leggendari (nel caso specifico, la costruzione del passaggio sul torrente Lys che coinvolse il demonio e il santo), hanno assunto la caratteristica di rappresentazioni spettacolari. Nella sua odierna programmazione, concepita nel 1910, impiega sia elementi ancestrali del repertorio quali il fuoco, il mascheramento, il banchetto, la trasgressione, la competizione. Sia spunti originali, fra cui appunto il rogo del diavolo, la corsa delle bighe, la preparazione e la distribuzione di enormi quantità di fagioli grassi, la parata dei carri allegorici.
Quanto agli aspetti tecnici, la carta valore, essendo un “B” (quindi utile per spedire cartoline e lettere ordinarie di primo porto in Italia), costa 1,10 euro. Inserita nella serie “Le festività”, è autoadesiva, stampata in cinquecentomila esemplari raccolti in fogli da quarantacinque. L’annullo del primo giorno è appoggiato all’ufficio postale del paese; si trova in via Resistenza 7.
Per iniziativa del Comune, il 23 verrà impiegata una seconda obliterazione.