“Una proposta che viene da coloro che non possono più partecipare attivamente all’emergenza in atto ma che vogliono dare un loro contributo sotto forma di progetto”. È in questo modo che esordisce la lettera spedita dal presidente dell’Associazione italiana collezionisti tematici di Croce rossa “Ferdinando Palasciano”, Riccardo Romeo Jasinski, al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.
Il riferimento è al francobollo “B”, in questo momento -coronavirus permettendo- previsto per il 12 maggio, dedicato alla professione infermieristica e a Florence Nightingale nel secondo centenario trascorso dalla nascita dell’infermiera. “Questa donna -si legge nella missiva- ha avuto un ruolo importante anche per il Movimento internazionale di Croce rossa e Mezzaluna rossa in quanto è considerata uno dei precursori insieme ad altre figure come Ferdinando Palasciano. Oggi, con la situazione che stiamo affrontando e con l’impegno di centinaia di infermieri, insieme a medici e tecnici sanitari che assistono con turni massacranti coloro che sono contagiati da questo virus, potrebbe essere un bel segno di riconoscimento… mettere un sovrapprezzo”. Il ricavato -prosegue il testo- può essere utile “in qualche modo all’acquisto di materiali sanitari o per creare un fondo di assistenza ai sanitari colpiti dal virus nell’adempimento del loro dovere o ai familiari dei deceduti”.
In passato già è stata adottata tale forma di reperimento fondi, ad esempio quando il 2 gennaio 1995 venne messo in vendita un dentello (allora da 750+2.250 lire) finalizzato ad aiutare le popolazioni colpite dall’alluvione, alluvione registrata principalmente in Piemonte (continua).