L’obiettivo è “evitare il prodursi di un danno grave e irreparabile alla concorrenza” circa l’offerta per la fornitura di energia elettrica e gas da parte dei concorrenti della controllata Postepay in uffici postali e nella rete aziendale. Da qui -annota l’Autorità garante della concorrenza e del mercato- una serie di comportamenti in capo a Poste italiane. Fra essi, il via libera, alle società terze che ne facciano richiesta, per entrare in tutti gli uffici postali situati nei comuni con popolazione superiore a quindicimila abitanti e in quelli non ricompresi nel progetto “Polis - Case dei servizi di cittadinanza digitali”, fino alla chiusura del procedimento principale. Contemporaneamente, l’operatore dovrà pubblicare un listino che includa le condizioni economiche per accedervi; questo vuol dire la messa a disposizione di un adeguato spazio fisico, dove i richiedenti potranno allestire espositori o spazi promozionali, anche presidiati da incaricati, in cui svolgere attività di commercializzazione delle proprie offerte. Sapendo che l’Autorità valuterà il modo in cui le tariffe sono state calcolate “sulla base di un principio di equivalenza rispetto alle condizioni applicate a Postepay”.
Agcm: “Poste apra gli uffici ai concorrenti di Postepay”
03 Apr 2024 13:22 - NEWS FROM ITALY
Sul tavolo, la possibilità anche per le altre aziende di offrire alla clientela le proprie offerte circa la fornitura di energia elettrica e gas