Nessun aggiornamento per l’ipotizzata emissione dedicata ai diciottenni (“Vaccari news” del 10 ottobre scorso), ma sembra che chi raggiunge la maggiore età ora abbia un feeling particolare con il mondo della posta.

Non è dunque un caso se la festa –peraltro tipica in diverse zone- venga sottolineata addirittura da un annullo. È quanto succederà domani a Lavena Ponte Tresa (Varese), dove per il “battesimo civico” convergeranno i ragazzi del paese ma anche quelli di altri centri della zona: Cugliate-Fabiasco, Cunardo, Marzio, Bedero Valcuvia, Valganna, Marchirolo, Cremenaga, Cadegliano-Viconago, Ferrera di Varese.

Il manuale sarà disponibile nello spazio allestito in via Libertà 25 tra le ore 16 e le 20; potrà essere richiesto anche per corrispondenza entro il 21 marzo al servizio commerciale e filatelia di Poste italiane (via Milano 11, 21100 Varese, telefono 0332.24.60.45).

È stata la storia postale la grande passione di Luciano De Zanche, scomparso martedì 25 gennaio. Tanto da frequentare numerose associazioni di prestigio, come l'Accademia di filatelia e storia postale di Parma, la Postal history society di New York, la Royal philatelic society e la Postal history society, entrambe di Londra. Senza naturalmente dimenticare l'Istituto di studi storici postali di Prato, per il quale era consigliere, collaborando pure alla rivista "Archivio per la storia postale - comunicazioni e società". Attivo come giurato nazionale, da studioso e collezionista ha approfondito soprattutto i temi dei forwarders nel Mediterraneo e le comunicazioni postali veneziane.

Fra i suoi libri, "I corrispondenti postali - Italia e area mediterranea" e "Tra Costantinopoli e Venezia". Con Adriano Cattani ha pure firmato l'"Annuario internazionale della storia postale". Ampia la produzione di articoli.

Nato a Borca di Cadore il 15 febbraio 1940, si è occupato di medicina, fino a diventare primario di neurologia a Monselice.

È un po’ anche sammarinese, Alberto Marvelli, nato a Ferrara il 21 marzo 1918 e proclamato beato da Giovanni Paolo II il 5 settembre scorso. E che dal 28 febbraio figurerà in due francobolli distribuiti sul Titano.

È un ragazzo come tanti, studia e diventa ingegnere. Poi, le tappe che lo differenziano. Nella Rimini martoriata dalla guerra diventa un personaggio di grande profilo umano e spirituale; rischia la vita per assistere chi ha bisogno, soprattutto chi fugge dal conflitto, cercando di fargli guadagnare San Marino. Esattamente come appare nella prima vignetta, quella da 0,90 euro: “La Repubblica –spiegano in posta- mise volentieri a disposizione del Marvelli le strutture per l’accoglienza e la cura dei rifugiati”. Il secondo soggetto, che vale 1,80 euro, è invece dedicato alla cerimonia di beatificazione, svoltasi a Loreto.

Alberto Marvelli morì nel 1946 in un incidente stradale.

Chissà se troverà il tempo, tra l’arrivo dei nuovi libri e la messa a punto del prossimo catalogo d’asta, di festeggiare il suo compleanno. Oggi infatti Valeria Vaccari, responsabile editoriale della società, festeggia il compleanno.

In ogni caso la redazione di “Vaccari news” le formula i migliori auguri.

È sorpresa per il 20 centesimi della serie "La donna nell'arte" nella versione senza "spa", ritrovato su carta non fluorescente. Il francobollo è stato prodotto forse per errore, utilizzando una bobina non trattata con la sostanza invisibile ad occhio nudo ma evidente se messa sotto una lampada di Wood.

La cartavalore normale, che propone un dettaglio del dipinto “Danae” firmato dal Correggio, è uscita l’1 marzo del 2002.

Un caso simile è ad esempio accaduto con il 300 lire della serie “Castelli d’Italia”, ufficialmente emesso il 22 settembre 1980 e in seguito rinvenuto nella variante.

Ritorna, per la “Giornata della Memoria”, l’allestimento itinerante “Documenti e immagini dalla persecuzione alla Shoah – La partecipazione ebraica nella Resistenza in Italia”, firmato da Gianfranco Moscati. Che questa volta ha scelto come sede Napoli, e precisamente la sala della Loggia al Maschio Angioino.

Due le nuove sezioni aggiunte, visitabili da domani e fino al 18 febbraio: una è dedicata alla gioventù trucidata, l’altra alla partecipazione ebraica nella Resistenza in Italia. Saranno affiancate al resto del percorso, che in complessivi 92 pannelli ricostruisce, attraverso materiale postale e non, la Shoah. L’anno scorso è stato ospitato pure a Montecitorio.

Ad ingresso libero, la mostra è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 19 (entrata fino alle ore 18) tranne la domenica. Su prenotazione, telefonando al numero 081.79.54.195, è possibile organizzare visite guidate per le scuole.

Oltre al catalogo, domani sarà messo in uso un annullo (foto), disponibile al servizio commerciale e filatelia di Poste italiane fino al 10 marzo.

Superata la pausa di fine anno, riprendono le manifestazioni ad ampio respiro, iniziando da Piacenza. Si svolgerà il 29 ed il 30 gennaio “Pantheon”, la diciottesima fiera di filatelia, numismatica e collezionismo. Resterà aperta sabato dalle 9 alle 18 e domenica dalle 9 alle 13; l’ingresso costa 3,50 euro.

La sede si trova nel padiglione “A” del quartiere fieristico (località Le Mose), a trecento metri dal casello autostradale di Piacenza Sud. Per chi sceglie i mezzi pubblici vi sono le linee di trasporto urbano 9 e 10 ed una navetta gratuita dalla stazione.

Ulteriori dettagli consultando l’elenco “mostre ed eventi”, presente sul sito di “Vaccari news” (www.vaccarinews.it). Lo stesso servizio è a disposizione degli organizzatori di altri appuntamenti, che possono così inserire gratuitamente le proprie iniziative.

Non solo l’occasione per ammirare il dipinto di Giacomo Balla “Linee forza del pugno di Boccioni”, che i filatelisti hanno nell’album dal 26 novembre 2003 in qualità di francobollo da 52 centesimi.

La mostra “L’estetica della macchina – Da Balla al Futurismo torinese”, che resterà aperta fino al 30 gennaio, offre ulteriori elementi postali. Fra cui alcune cartoline, una delle quali firmata dallo stesso Balla e spedita il 19 maggio 1915 in zona di guerra al tenente Emilio Marinetti, come era anche conosciuto Filippo Tommaso Marinetti. Oppure i bozzetti per le “Sintesi delle comunicazioni”, creati da Benedetta Cappa e destinati al Palazzo delle poste di Palermo progettato da Angiolo Mazzoni.

L’allestimento è visitabile a Torino presso Palazzo Cavour (via Cavour 8) tutti i giorni tranne il lunedì, dalle ore 10 alle 19.30 (giovedì dalle 10 alle 22). L’ingresso costa 6,20 o 4,20 euro.

Due esperti, Nino Aquila e Francesco Orlando, per studiare le timbrature borboniche di Sicilia applicate sui francobolli della IV emissione di Sardegna tra il 1861 ed il 1863, ossia nel primo periodo dopo l’Unità. È “La posta fra due re” (268 pagine a colori, 150,00 euro).

Sotto esame gli aspetti tecnici, dalla distribuzione delle cartevalori alle schede ufficio per ufficio, dagli impieghi marittimi al censimento delle lettere spedite all’estero ed oggi note. Non manca un capitolo dedicato ai maggiori collezionisti che nel tempo si sono appassionati all’argomento.

Ma non solo. “Abbiamo ritenuto necessario –spiegano gli autori- non limitarci ad effettuare una elencazione e descrizione delle bollature eseguite nel periodo, ma di dare una inquadratura storica e storico-postale all’argomento per far sì che chiunque ad esso dovesse interessarsi possa coglierne tutta la valenza ed il fascino”.