quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
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Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
- i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
- l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
- i comunicati diramati alla stampa;
- l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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Un quadro integrato successivamente dall’autore
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Il percorso è ospitato al castello Sforzesco di Milano |
Un po’ come le monete che si trovano nei “tesoretti”: gli archeologi le impiegano per datare con buona approssimazione l’epoca in cui i piccoli depositi sono stati nascosti. Anche il francobollo può essere un elemento datante. O, comunque, può aiutare a rilevare che qualcosa non torna. Un caso recente si è verificato alla mostra milanese “InBerarelli.com”, dove, fino al 20 aprile, sarà esposta, nell’ambito della sezione “Soltanto pubblicità? - Affiche, visual design, pop art”, l’opera di Pino Pascali “Stazione Ffss”. Gli organizzatori del percorso datano la tecnica mista su carboncino al 1962, ma il filatelista può individuare facilmente la contraddizione: tra gli elementi applicati figura il francobollo da 30 heller della Cecoslovacchia raffigurante la “Karlstejn” del 1865. Fa parte di una serie di sei esemplari dedicati alle locomotive, uscita il 21 marzo 1966. “Ogni dettaglio -spiega a «Vaccari news» il curatore della sezione, Francesco Tedeschi- può servire a chiarire qualche informazione su realizzazioni che, pur storicamente vicine, meriterebbero di esser ulteriormente analizzate. Nella fattispecie, l’informazione sulla datazione dell’opera deriva dai dati relativi all'elaborazione di un carosello per le Ferrovie dello stato, che andò in onda sulla Rai nel 1962, come testimonia Sandro Lodolo, titolare della casa di produzione per la quale Pascali, morto nel 1968, ha realizzato bozzetti e disegni per pubblicità dal 1958 al 1968”. L’unica spiegazione possibile la dà lo stesso esperto. “Non mi sento di escludere -conclude- che Pascali possa avere reintegrato il suo bozzetto dopo avere reperito tale francobollo, perfettamente coerente con la composizione per il suo soggetto”.
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«Stazione Ffss» |
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Anche questa volta presente «Vaccari news»
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Il presidente della commissione che ha diretto il lavoro, Stefano Gabbuti (a destra), ritira il pacco con i foglietti dopo la contazione |
La trituratrice dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato, tra le ore 17.25 e le 17.35, oggi ha fatto il suo dovere. Pure i 4mila foglietti “Diciottenni” del “fuori decreto”, metà quantitativo azzurro e metà rosa, sono finiti in finissimi listelli che nessuno potrà più usare. Mettendo la parola “fine”, e questa volta veramente, al progetto che nei desideri avrebbe dovuto far avvicinare i ragazzi al collezionismo. L’operazione è stata guidata dal consigliere per la politica filatelica del ministro Paolo Gentiloni, Stefano Gabbuti. Pochi minuti prima delle 16, il direttore della divisione filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, accompagnata da Gabriele Corsi, della stessa società, e dal presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli, ha portato la valigetta con il prezioso carico, partito dalla sede della divisione sotto scorta armata. Una volta avvenuto il passaggio delle consegne, il gruppo di lavoro ha constatato che le scatole erano ancora sigillate, ha verificato manualmente e con doppia contazione il numero degli esemplari contenuti e poi ha avviato le procedure, affinché i francobolli diventassero striscioline. Anche gli altri membri della commissione erano sostanzialmente gli stessi della volta scorsa. In rappresentanza delle istituzioni coinvolte hanno partecipato Barbara Desimio (ministero delle Comunicazioni), Francesco Saverio Parise (ministero dell’Economia e delle finanze), Vito Flora e Alessandro Giombetti (Istituto poligrafico e zecca dello stato), Annunziata Maffei, Paola Idrofano, Rosario Lembo, Simonetta Guadagni e, “new entry”, Achille Quaglia (Poste italiane). Per il settore collezionistico ha dato il suo supporto Michele Caso (per la Federazione fra le società filateliche italiane). Assenti Carlo Catelani (presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti) e Renato Russo (Unione stampa filatelica italiana). “Si è chiusa -ha detto Marisa Giannini- una storia che ci ha dato tante soddisfazioni ma anche tanto lavoro, un’operazione particolare e molto soddisfacente”. “Speriamo -ha aggiunto Piero Macrelli- che sia la pietra tombale della vicenda”.
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Le quattro fasi della distruzione di questo pomeriggio |
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Foto d’antan per festeggiare il 120° anniversario della Federazione italiana canottaggio. A proporla sarà l’Italia, il 31 marzo. Si tratta della nuova tappa della serie “Lo sport italiano”, percorso che cerca di valorizzare anche le discipline alternative al… solito calcio, dal golf al basket. La vignetta offre un’immagine di fine Ottocento; l’imbarcazione ha a bordo quattro vogatori e un timoniere, impegnati, probabilmente, in una competizione. Il francobollo vale 65 centesimi, costo equivalente al primo porto per l’Europa e il Mediterraneo. Verrà salutato da due annulli speciali in altrettanti sportelli filatelici, a Roma Prati (la città ospita dal 1933 l’attuale Federazione) e Torino (qui, nel 1888, nacque la prima organizzazione nazionale, con il nome di Rowing club italiano). Il 4 agosto 1982, l’Italia, con un 200 lire, aveva ricordato i Campionati mondiali juniores della specialità.
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Il francobollo per il canottaggio; uscirà il 31 marzo |
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Accanto alle fotografie d’epoca, i francobolli
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Il manuale che verrà utilizzato per l’inaugurazione |
Il luogo è indovinato: saranno le Scuderie estensi di Tivoli (Roma), che incidentalmente si trovano in piazza Garibaldi, ad ospitare la mostra “Garibaldi e i suoi tempi. Immagini dei protagonisti”. Dal 15 marzo al 10 aprile, l’“Eroe dei due mondi”, i componenti della sua famiglia, i più stretti collaboratori, molti garibaldini e patrioti, rivoluzionari, ma anche i luoghi e la società politica del tempo, i regnanti degli Stati europei e le personalità protagoniste delle vicende politiche ottocentesche rivivranno grazie a cinquecento fotografie originali, italiane e straniere. Lo stesso spazio -annuncia per gli organizzatori Carmelo Calci- ospiterà una sezione dedicata al mondo della posta, dal titolo “La vita di Garibaldi attraverso i francobolli di tutto il mondo”. Messa a punto da Leandro Mais, si articola in venticinque pannelli, cui verrà associato un opuscolo. Un’ulteriore sezione offrirà alcuni cimeli, come una camicia rossa, una pistola, libri e medaglie. Organizzato dal Comune, il percorso resterà aperto tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 19 (ingresso libero). L’inaugurazione è prevista dopodomani alle 17.30, sottolineata da un annullo e dal debutto del libro di Amedeo Ciotti “Sulle tracce di Garibaldi. Studi sul Risorgimento in val d’Aniene”.
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Tra il materiale esposto, questo quadro con un’immagine di Pio IX adattata come se fosse un francobollo |
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Ed oggi arriva la Germania
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Il «Pro sport» tedesco programmato per oggi |
È tondo, ma la verosimiglianza con la realtà non finisce qui. È l’autoadesivo da 3,75 euro che l’Austria ha lanciato ieri. Non è realizzato con la solita carta, ma utilizza una sostanza sintetica contenente poliuretano. La stessa impiegata per “Europass”, la palla ufficiale di “Euro 2008”, che è poi il soggetto della vignetta. Presentato a Lucerna il 2 dicembre scorso, il pallone si caratterizza per una superficie che “consente ai giocatori di controllarlo e indirizzarlo perfettamente in tutte le condizioni climatiche”. Frutto -precisano da Vienna- di innumerevoli analisi e test sviluppati per mesi, il progetto ora al suo epilogo coinvolge due fra i principali sponsor del Campionato calcistico condiviso con la Svizzera e in calendario dal 7 al 29 giugno. Da una parte, ovviamente, Österreichische post, dall’altra Adidas, il cui logo figura sulla carta valore. Intanto, la promozione dell’appuntamento sportivo si irrobustisce. Oggi tocca alla Germania, che firma uno dei tagli (è il 55+25 centesimi) della tradizionale “Pro sport”. Gli altri celebrano i Campionati mondiali di volo a vela di Berlino (45+20), le Olimpiadi degli scacchi di Dresda (55+25) e i Giochi di Pechino (145+55).
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Il francobollo austriaco che impiega la stessa sostanza sintetica utilizzata per il pallone |
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Intanto, il francobollo del 5 marzo perde validità
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Il nuovo gran maestro, fra Matthew Festing (foto: Smom) |
Si chiama fra Matthew Festing, ha 58 anni ed è il 79° principe e gran maestro del Sovrano militare ordine ospedaliero di san Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta. Secondo inglese a ricevere l’incarico, è stato scelto ieri dal Consiglio compito di stato, chiudendo così la fase di transizione avviata dopo la scomparsa, il 7 febbraio, del connazionale fra Andrew Bertie. Il nuovo eletto -precisano dallo Smom- “ha dichiarato di voler proseguire l’opera del suo predecessore”. Conosce bene l’Ordine, per essere da quindici anni il gran priore d’Inghilterra. In questo ruolo, ha condotto missioni di assistenza umanitaria in Bosnia, Serbia, Croazia e Kosovo. Esperto d’arte ed appassionato di arti decorative e di storia, ha svolto la sua attività professionale in una casa d’aste internazionale. È entrato a far parte del Sovrano militare nel 1977, diventando un cavaliere professo di voti perpetui nel 1991. L’elezione pone fuori corso il 2,20 euro per la luogotenenza interinale, uscito il 5 marzo. E riavvia il calendario delle emissioni 2008, bloccato per il passaggio delle consegne. Tra le serie che dovrebbero uscire presto figurano “Natura e arte” (intende valorizzare l’elemento naturale interpretato dall’espressione artistica) ed “Antiche carte geografiche” (un blocco di quattro francobolli che richiama mappe del XVIII secolo). Una terza ricorderà il 150° anniversario delle apparizioni di Lourdes.
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Il 3 novembre il francobollo per Messina
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Piuttosto robusti i cambiamenti apportati al programma italiano 2008: niente aggiunte (anche se l’attuale ministro dovrebbe convocare l’ultima seduta della Consulta prima delle elezioni), ma sono diverse le modifiche di data inserite, che si sommano alla definizione di alcune voci finora non fissate. Un paio di aggiornamenti anche a livello economico: il più vistoso è il passaggio da 60 centesimi a 2,80 euro per l’esemplare dedicato ai siti dell’Unesco. Raddoppia, poi, l’omaggio all’architetto Andrea Palladio, per giunta anticipato al 10 maggio: al già noto 60 cent si aggiunge un secondo francobollo, in vendita a 65. Tra le uscite fissate, quella del 3 novembre per il secolo dal terremoto di Messina. Si ricorderà così -annunciano dalla città sullo Stretto- “«un evento tragico della storia d’Italia», dando «un tributo alle energie profuse con dedizione e generosità dagli italiani e dai siciliani in particolare nella non facile opera di ricostruzione»”. Il calendario completo 2008 è scaricabile attraverso il link posto qui sotto o dal sito di “Vaccari news”.
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Diverse le modifiche apportate al programma italiano |
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L’intera giornata dedicata alla specializzazione
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A firmare l'iniziativa è l'Associazione di filatelia fiscale |
Un convegno che non ha solo l’obiettivo di promuovere la filatelia fiscale, ma anche “di fissare regole, generalmente condivise, per la compilazione dei cataloghi”. Promosso dall’Associazione di filatelia fiscale in collaborazione con l’Associazione filatelica veneta “Luciano De Zanche”, la “Giornata delle marche da bollo” -questo è il nome della manifestazione- si svolgerà al Centro convegni kursaal di Abano Terme (Padova), sabato 15 marzo a cominciare dalle ore 9. “La raccolta di marche da bollo e contrassegni fiscali -precisano gli organizzatori- è passatempo antichissimo, certamente anteriore al collezionismo di francobolli, anche se col tempo ha perduto la sua nobiltà di origine”. Tuttavia, “ha attrattive che non si riscontrano facilmente altrove, essendo legata alla storia del Paese, non solo e non tanto attraverso le diciture e la rappresentazione grafica, ma per il ricordo e lo studio dell’evoluzione del sistema fiscale minore”. Fra gli appuntamenti, l’incontro dibattito sulla catalogazione delle marche da bollo, previsto alle 11, e l’assemblea dei soci Afiscal, alle 17. La sede ospiterà anche l’esposizione specializzata “un quadro” e una mostra didattica realizzata dal presidente del sodalizio, Michele Caso.
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Il francobollo che giunge oggi dal Portogallo |
Dopo la Spagna, anche il Portogallo promuove i temi sociali in versione dentellata. Vale 30 centesimi ed è disponibile da oggi il francobollo dedicato all’infertilità di coppia. I dati sono simili in tutta l’Europa Occidentale: il fenomeno tocca tra il 15 ed il 20% della popolazione, quota che, in base ad alcune proiezioni, potrebbe raddoppiare o addirittura triplicare nel giro di vent’anni. Secondo gli esperti, gli ostacoli sono dovuti a motivi fisiologici o psicologici; derivano per il 40% dall’uomo e per il 40% dalla donna. Il resto dei casi è dovuto ad una specie di incompatibilità biologica fra i partner. L’Organizzazione mondiale della sanità considera il problema come una malattia, che dà il diritto di accedere a trattamenti appropriati, come farmaci, supporti chirurgici o procedure di laboratorio.
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Sottolineati i rapporti con il Libano
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L'esemplare per Khaled Islambuli, uscito nel 1982 |
C’è chi lo ritiene un terrorista (fu accusato, tra l’altro, di essere fra i responsabili degli attacchi suicidi nel Libano degli anni Ottanta) e chi un martire. Un mito della Resistenza islamica -come si legge sulla busta collegata- cui dedicare un francobollo, dove figura in uniforme militare. Ancora una volta, la cronaca mostra i... denti a scopo di propaganda: è stato presentato ieri il francobollo iraniano per Imad Mughniyeh, il comandante di Hezbollah ucciso il 12 febbraio da un’autobomba a Damasco. Alla cerimonia -riporta l’agenzia di stampa Irna- hanno partecipato il ministro delle Poste e comunicazioni Mohammad Soleimani e il generale Yahya Rahim Safavi, già a capo dei Guardiani della Rivoluzione. Non è la prima volta che Teheran impiega il sistema postale a fini politici. Già nel 1984, nella pubblicazione ufficiale “Quinto anniversario della vittoriosa Rivoluzione islamica dell’Iran”, precisò che “ogni francobollo scaturisce dall’analisi di alcuni avvenimenti attinenti la Rivoluzione islamica”. Tra le produzioni che fecero più scalpore figurano quelle per Khaled Islambuli, balzato alle cronache per aver ucciso il presidente egiziano Sadat, e per la presa dell’Ambasciata statunitense. Diverse, inoltre, sono le cartevalori contro Israele e l’Irak di Saddam Hussein.
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Un momento della presentazione del nuovo francobollo (foto: Ap photo - Borna news, Hamid Saeidi) |
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La delocalizzazione parte dalla Campania
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San Giorgio a Cremano ha ospitato il convegno |
Nasce a San Giorgio a Cremano (Napoli) e, se le cose andranno bene, il sistema potrà essere “esportato” in tutta Italia: è l’esito del progetto che vede coinvolti ministero per l’Innovazione e le riforme nella pubblica amministrazione, Associazione nazionale comuni italiani e Poste italiane. L’ufficio postale diverrà un vero e proprio terminale, attraverso il quale il cittadino (indipendentemente da dove si trova) accederà a tutti i servizi più importanti dell’Amministrazione pubblica. L’obiettivo è passare dalla penna al computer, abbandonando definitivamente la prima. “È un prototipo -precisano da Poste italiane- per verificare la sostenibilità del modello”; “potranno esserci degli sviluppi ulteriori anche su altre realtà”, ora in corso di definizione. Il piano è stato illustrato ieri, nell’ambito del convegno “La città dell’innovazione”, svoltosi alla presenza del ministro Luigi Nicolais. Secondo il responsabile dello sviluppo dei sistemi informativi di Poste italiane, Lino Floris, “consentirà -riporta l’Ansa- la delocalizzazione dei servizi perché in qualsiasi parte d’Italia il cittadino di San Giorgio potrà richiedere certificati del suo Comune”. Il centro vesuviano, che da tre anni offre internet senza fili, diventerà così una realtà modello e all’avanguardia nel settore dell’informatica.
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La presentazione del progetto; in primo piano il ministro per l’Innovazione e le riforme nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais |
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La giuria dell’Aicam ha individuato le «rosse» più belle
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È genovese, religiosa, ed ha superato la sessantina: è l’affrancatura meccanica più bella dal 1927 (anno di introduzione del servizio in Italia) ad oggi. A dirlo è l’Associazione italiana collezionisti affrancature meccaniche, la quale, a Sasso Marconi (Bologna), ha tenuto il proprio incontro. Parallelamente, ha concluso l’esperienza che ha portato, attraverso successivi vagli, a individuare l’impronta più vistosa, nel caso specifico quella intestata al bollettino diffuso dal santuario intitolato alla Madonna della Guardia. Piuttosto semplice nel disegno (offre il complesso sacro ed i monti che gli fanno da sfondo), senza dubbio risulta molto curata nei dettagli: si vedono distintamente le nuvole, la vegetazione, le finestre, il crocefisso situato sopra l’ingresso e ancora altri particolari. “Nei mesi scorsi -spiega il presidente del sodalizio, Paolo Padova- abbiamo coinvolto gli iscritti per fare mente locale e individuare le impronte meritevoli. Questa prima selezione ha portato a raccoglierne oltre 150, del passato ma anche attuali, frutto dell’abilità, della passione e della precisione che gli operatori hanno saputo mostrare. Alcune, in effetti, sono dei veri e propri capolavori di cui il mittente (industrie, enti, società commerciali...) andava orgoglioso; erano, insomma, degli eleganti biglietti da visita”. Il consiglio direttivo dell’Aicam ha scremato le candidature, riducendone il numero. A Sasso Marconi sono arrivate le prime 20. Si voleva esprimere un giudizio che non fosse basato sull’argomento o sulla rarità. “Per questo, abbiamo coinvolto le sedici signore presenti alla nostra manifestazione, chiedendo loro solo un giudizio estetico. Di scegliere, quindi, la più bella”. Al secondo posto è arrivata l’impronta firmata, negli anni Sessanta, dall’Ente provinciale del turismo di Messina, che offre una panoramica della città e del porto. Ancora siciliana e praticamente coeva è la terza, diffusa dal “concorrente” Ente turistico di Catania, i cui elementi caratterizzanti sono il vulcano, le navi, le vacanze per ogni stagione. “A riprova della loro appariscenza -conclude Paolo Padova- occorre rivelare che anche la selezione precedente, svolta dal consiglio direttivo, era arrivata a conclusioni molto simili”. Diversa è la quarta classificata: è intestata al Lanificio di Vaiano, azienda pratese che la impiegava negli anni Quaranta. In questo caso sono raffigurate quattro donne dai tratti somatici diversi che, evidentemente, apprezzano la bontà delle merci promosse. Le impronte più gettonate verranno raccolte in una pubblicazione speciale, curata dall’Aicam.
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Le quattro affrancature meccaniche giunte ai vertici della classifica |
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Era atteso per novembre, uscirà l’8 aprile
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L’esemplare italiano, uscito l’1 ottobre |
Continua a non avere pace Concetto Marchesi in versione postale. Se il 60 centesimi italiano, poi uscito l’1 ottobre scorso, ha subìto un percorso tortuoso, quello di San Marino, dal costo di 1,00 euro, ha registrato ora uno spostamento di data: annunciato per novembre, uscirà l’8 aprile. Verrà accompagnato dalla serie per la Madonna di Lourdes (tagli da 36 e 60 centesimi nonché da 2,00 euro) e dal tributo per l’“Anno europeo del dialogo interculturale” (un esemplare da 65 centesimi, raccolto in confezioni da tre). Concetto Marchesi è nato nel 1878 e morto nel 1957. Verrà ricordato da San Marino quale “eminente figura di intellettuale italiano dal respiro internazionale e paladino della lotta per la libertà”. Non a caso, sulla carta valore lo studioso è associato a Seneca, cui è attribuito il motto “Speravit libertatem futuram”. Sullo sfondo, la vignetta propone un’antica epigrafe, “a simbolo degli studi di una vita dedicati alla cultura del mondo latino, che egli contribuì a tenere vivo e attuale: un mondo che ci precedette e che forma le basi di quello che siamo oggi”. Il francobollo, tirato in 100.008 esemplari, sarà disponibile in fogli da dodici.
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L’omaggio sammarinese al «maestro di libertà e signore del latino» |
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Il francobollo dedicato all'artista quattrocentesco |
Per alcuni è il Pinturicchio; altri, fra cui il ministero alle Comunicazioni, lo chiamano Pintoricchio. Fermo restando che il suo vero nome era Bernardino Betti (o di Betto). Uscirà venerdì 14 marzo il 60 centesimi che rende omaggio al pittore (nato tra il 1456 ed il 1460 e morto nel 1513); questi fu allievo del Perugino, con cui ha lavorato agli affreschi della Sistina. Fu attivo a Spoleto, Perugia, Roma e Siena e, nel corso di questi mesi, gli verranno dedicate diverse iniziative, come la mostra tra Perugia e Spello (Perugia) che chiuderà solo il 29 giugno o la guida storico-artistica “Pintoricchio itinerari in Umbria”, di Paola Mercurelli Salari. Il francobollo, così com’era stato suggerito alla Consulta, propone l’autoritratto inserito all’interno dell’“Annunciazione”, che si trova nella cappella Baglioni presso Santa Maria Maggiore, a Spello. L’ufficio postale locale utilizzerà l’annullo fdc. Al lancio della carta valore è atteso anche il ministro Paolo Gentiloni.
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Anche la Sicilia ottocentesca protagonista del festival (foto: archivio Vaccari) |
La svista, segnalata sabato da “Vaccari news”, è già stata corretta ed il sito istituzionale della manifestazione “Italia 2009” porta il Tricolore nella sequenza verde-bianco-rosso. Intanto, cresce la curiosità: negli ultimi due giorni, ad esempio, i visitatori delle pagine web create per il festival hanno superato quota 250. Secondo gli auspici, la manifestazione darà una particolare visibilità al collezionismo nazionale. “L’Italia -ha detto il presidente della Federazione dei circoli, Piero Macrelli- all’estero ha sempre contato tanto, è nella «top ten»”. Tra gli argomenti che saranno ricordati figura il 150° anniversario dei francobolli di Sicilia. Debuttarono, infatti, l’1 gennaio 1859.
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Una delle pagine elettroniche di «Italia 2009»: ora riporta i colori della bandiera nella giusta sequenza |
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Alla mancanza sopperisce Monaco
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Il francobollo monegasco per la Nasa, disponibile da oggi |
Da cinquant’anni, l’attività spaziale statunitense ha un punto di riferimento, noto in tutto il mondo. È la National aeronautics and space administration, sicuramente più conosciuta come Nasa, creata il 29 luglio 1958 sull’allarme provocato dal successo degli “Sputnik” e dalla presa di coscienza che l’Urss stava guadagnando troppo terreno nella corsa allo spazio. Nel tempo, comunque, il divario è stato recuperato e il 20 luglio 1969 Washington raggiunse uno dei risultati più eclatanti, lo sbarco sulla Luna attraverso l’Apollo XI. L’attività prosegue tuttora, sebbene i tempi siano decisamente cambiati. Domani dovrebbe essere lanciato lo space shuttle “Endeavour” con a bordo un’équipe internazionale. Il giro di boa del mezzo secolo, però, non avrà una sottolineatura dentellata. Contatto da “Vaccari news”, Usps, cioè l’operatore postale a stelle e strisce, risponde negativamente. “Ogni anno -ricorda la struttura- centinaia di suggerimenti sono analizzati dal Citizens stamp advisory committee. Quest’ultimo riduce il numero di soggetti a venti-venticinque”, e la Nasa non è fra questi. È facile prevedere che la mancanza Usa verrà sopperita da altri Paesi. Oggi, ad esempio, ci ha pensato Monaco, presente con un francobollo da 2,30 euro.
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Per le classifiche singole vincono Marco Sangalli, Luciano Calistani, Marco Occhipinti, Valentina Gucciardi e Annamaria Messina
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La giuria: in piedi, il presidente, Emanuele Gabbini |
È la seconda squadra del Circolo filatelico numismatico mantovano ad ottenere la vittoria del Campionato cadetti 2007-2008, la gara organizzata dalla Federazione fra le società filateliche italiane. Seguita, a ruota, dalle équipe messe in campo dall’Associazione filatelica numismatica italiana “Alberto Diena” di Roma e dall’Unione filatelica siciliana di Palermo. Anche l’anno scorso, a raggiungere il vertice è stato il sodalizio lombardo. La giuria, composta da Emanuele Gabbini (presidente), Giovanni Bertolini, Giuseppe Di Bella, Paolo Guglielminetti e Giorgio Khouzam, ha poi attribuito le valutazioni per i singoli partecipanti. Questa la classifica campioni: Marco Sangalli, con “Umberto II, re di maggio” per la categoria storia postale (87 punti ed oro), Luciano Calistani, con “Interi postali di Umberto I” per la tradizionale (80, vermeil grande), Marco Occhipinti, con “Geologia ed evoluzione” per la tematica (81, vermeil grande), Valentina Gucciardi, con “Il gatto” per i giovani (70, argento grande) e Annamaria Messina con “Corrispondenza prov. Trapani - moti 1848-49” per la “un quadro” (76 punti, vermeil). “È la prima volta -ha detto il presidente della giuria, Emanuele Gabbini- che abbiamo lavorato con il nuovo regolamento; si sono viste buone collezioni potenziali”. Da oggi il nuovo delegato a manifestazioni e giurie è Paolo Guglielminetti. Con il seminario per giurati e collezionisti e la premiazione del Campionato cadetti, si è chiusa “Milanofil” edizione 2008.
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I premiati con il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli. Sotto, i campioni (da sinistra: il presidente del Circolo filatelico mantovano, Carlo Negri, il presidente federale Piero Macrelli, Annamaria Messina, Marco Sangalli, Luciano Calistani e Marco Occhipinti) |
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Ora stanno lavorando alla traduzione in italiano, che sarà raccolta in un fascicolo
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Come si presenta il libro |
Tariffe postali e percorsi dall’Italia ottocentesca all’esterno e viceversa. “Un’operazione che in Italia non ha precedenti e che gli autori, per loro scelta, hanno realizzato direttamente in inglese”; ora stanno lavorando alla versione in italiano, “che poi, come è già capitato in passato, diffonderemo in un fascicolo”. Così la responsabile editoriale della Vaccari srl, Valeria Vaccari, ha introdotto il libro “Letter mail from and to the Old Italian States 1850-1870”, presentato nella cornice di “Milanofil”. “L’idea, ha detto Mario Mentaschi, che con Thomas Mathà ha compiuto il lavoro, è nata tre anni fa, quando siamo stati invitati alla Royal philatelic society. Era una collezione da e per gli Antichi Stati di 600 fogli; occorreva descrivere i 717 pezzi presenti, di cui oltre 400 appartenenti alle nostre collezioni, e bisognava trovare una logica che li legasse”. Il lavoro -ha aggiunto- parte dal 1850 e comprende anche documenti non affrancati: magari sono meno affascinanti di quelli con le cartevalori, ma sicuramente sono interessanti e, da un punto di vista commerciale, sottostimati. Lo studio si completa con l’Unità d’Italia, senza trascurare gli ingrandimenti del 1866 e del 1870. “Il nostro obiettivo -ha aggiunto Thomas Mathà- è arrivare ad uno strumento pratico di lavoro, soprattutto per i collezionisti stranieri”, che hanno bisogno di un riferimento compatto. Con il termine “destinazioni”, ha precisato, “noi intendiamo la storia postale bilaterale, cioè quella che parte e che arriva da un certo Stato. Il volume è diviso per continenti e poi per Paesi; considera, oltre ai pezzi, le convenzioni postali (quando esistenti), le tariffe, le mediazioni”. Gli indici analitici aiutano ad orientarsi, ad esempio per individuare i percorsi. Illustrato con oltre 700 immagini (nel cd-allegato, le stesse sono a colori), si compone di 320 pagine e costa 59.00 euro.
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Un momento dell'incontro: da sinistra, Thomas Mathà, Mario Mentaschi e Valeria Vaccari |
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Il 18 aprile il rinnovo delle cariche sociali
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L'attuale redattore del «Francobollo incatenato», Claudio Manzati |
Giovanni Riggi di Numana, il fondatore e principale animatore del Cifo, l’associazione Collezionisti italiani di francobolli ordinari, è scomparso il 5 gennaio. A due mesi di distanza, è di fatto partita la nuova gestione, con una serie di “salotti” filatelici presso la sede dell’Unione filatelica subalpina, che si trova in via Petrarca 12 a Torino. “Si tratta -spiega a «Vaccari news» l’attuale redattore del mensile interno, Claudio Manzati- di una piacevole abitudine introdotta da Riggi e che abbiamo voluto proseguire. Le prossime serate si svolgeranno il 14 marzo, il 18 aprile, il 23 maggio e il 13 giugno, sempre alle ore 20.30. Oltre a conoscerci, costituiscono un modo per confrontarci, scambiare materiale, perché la nostra specializzazione è in divenire e i ritrovamenti di varietà o dettagli specialistici si susseguono. Senza dimenticare due fenomeni che, da sempre, godono di una particolare attenzione: da una parte il continuo sviluppo di servizi e l’introduzione di tecnologie, dall’altra la costante crescita di aziende concorrenti che si stanno preparando alla completa liberalizzazione del 2011”. “Anche per le altre attività, quali la realizzazione dei «Quaderni del Cifo» e gli incontri di studio, intendiamo proseguire nel solco precedente, con lo stesso spirito e con la stessa finalità condivisi finora. Tra gli obiettivi di medio termine, pensiamo di arrivare a creare un sito tutto nostro, con una parte pubblica ed un’altra riservata ai soci, che offra i bollettini arretrati, le collezioni ed altre utilità. Potrebbe essere, invece, più vicina, una mostra dedicata a Riggi. Sono comunque obiettivi che verranno precisati meglio dopo le votazioni interne del 18 aprile: quel giorno avverrà lo spoglio delle schede e, poi, si insedierà la nuova presidenza”. La quota annuale del Cifo, che dà diritto, fra l’altro, a ricevere undici numeri del periodico “Francobollo incatenato”, è di 30,00 euro. Gli iscritti nel 2007 riceveranno anche l’ultimo lavoro del fondatore, intitolato “Il segreto epistolare”.
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Il provvedimento in vigore dal 30 aprile
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L’Agenzia delle entrate ha chiarito i dettagli del provvedimento |
Imposta di bollo, ma solo se manca la clausola di “non trasferibile”. È il decreto legislativo del 21 novembre scorso, ora precisato, negli aspetti operativi, da una circolare firmata dall’Agenzia delle entrate. Dal 30 aprile, assegni bancari o postali, circolari, vaglia postali o cambiari rilasciati in forma libera saranno sottoposti ad un balzello di 1,50 euro, indipendentemente dall’importo che trasferiscono. Ciascuna girata, inoltre, “deve recare, a pena di nullità, il codice fiscale del girante”.
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Il Lions club filatelico in riunione |
Tanta la gente oggi a “Milanofil”; tra i visitatori il presidente della Rai, Claudio Petruccioli, fra l’altro membro della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia, che si è fermato anche allo stand di Vaccari srl. Non ci sono solo francobolli, nuovi o antichi, buste e materiale di supporto. Parallelamente al salone vanno aggiunti gli incontri, come quello per il mezzo secolo dell’Associazione italiana di aerofilatelia, svoltosi in mattinata, al quale è seguita la presentazione del nuovo libro di Mario Mentaschi e Thomas Mathà, edito da Vaccari, “Letter Mail from and the Old Italian States 1850-1870”. In questo momento, è in corso l’assemblea del Lions club filatelico. Il salone chiuderà domani alle ore 14.
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Il presidente della Rai, Claudio Petruccioli, Paolo e Renata Vaccari. In secondo piano, il giornalista Danilo Bogoni |
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La pubblicazione numero «zero» |
Ieri mattina la presentazione ufficiale a Milano, ma soprattutto il lancio della pubblicazione numero “zero” che contiene, fra l’altro, la composizione del comitato organizzatore, presieduto da Marisa Giannini e dove, in rappresentanza dell’Associazione italiana filatelisti professionisti, figura anche Valeria Vaccari. Una guida introduttiva, poiché i dati operativi (regolamenti, moduli, programmi ed altre informazioni) saranno inseriti nella successiva, attesa -come ha detto il presidente federale Piero Macrelli- per giugno. Già dal pomeriggio di ieri, però, è entrato in funzione il sito ufficiale, che in poche ore ha quasi raggiunto i 150 visitatori. All’interno, diverse funzioni, alcune delle quali verranno sviluppate nei prossimi mesi. Solo un dettaglio appare un po’... stonato: il Tricolore è rovesciato e quindi posto nella sequenza rosso-bianco-verde. Un vero peccato, per il sito di... “Italia 2009”!
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In questo momento la pagina di apertura (ma anche le restanti) si presentano con la bandiera italiana al contrario |
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Uno degli annulli impiegati oggi |
Donna non fa troppo rima con posta, nonostante l’ampia presenza femminile all’interno del gruppo oggi guidato da Massimo Sarmi. E così, anche l’8 marzo 2008 viene sottolineato da pochi annulli, nonostante si tratti di un centenario. Ricorderebbe, ma il fatto non è condiviso da tutti gli esperti, la morte di 129 lavoratrici statunitensi che protestavano per le condizioni cui erano sottoposte; per questo vennero chiuse in una fabbrica, poi andata a fuoco. Le obliterazioni già annunciate verranno impiegate oggi ad Alessandria, Bagnolo in Piano (Reggio Emilia), Cosenza, Crescentino (Vercelli), Massafra (Taranto), Reggio Calabria e Roma. I temi che la ricorrenza ha permesso di sollevare spaziano dalla prevenzione sanitaria al ruolo della donna nella storia. Senza, naturalmente, dimenticare le pari opportunità, protagoniste l’1 marzo 2007 di un 60 centesimi.
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Marisa Giannini intervistata da «Vaccari news» |
Una vicenda contorta, scoppiata come un bubbone in questi giorni: il 13 marzo verranno distrutti i 4mila (2mila azzurri ed altrettanti rosa) foglietti stampati in più rispetto al decreto iniziale. Il direttore della divisione filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, ha spiegato la vicenda questa mattina all’inaugurazione di “Milanofil”, ma “Vaccari news” ha voluto saperne di più. “Il lato positivo della vicenda -scherza ora Marisa Giannini- è che la filatelia è stata considerata da testate di ampia diffusione, anche se, per quel che mi riguarda, in maniera parziale”. “È vero, la pratica di stampare 2mila francobolli per tipo in più è esistente da sempre: in base alle ricerche effettuate, risale ad almeno mezzo secolo fa. La scorta ci serve per gli omaggi promozionali alle autorità, ma anche per far conoscere i francobolli ai giornalisti, ai nostri centri di meccanizzazione postale e agli altri Paesi dell’Upu. Un po’ come fanno tutte le amministrazioni postali del mondo. Ma si parla di emissioni per così dire «normali»: per quella dei diciottenni la tiratura supplementare non andava fatta; il 17 gennaio 2006, con nostra grande sorpresa, il Poligrafico ci ha consegnato i pacchi”. Marisa Giannini sfodera documenti su documenti, che ricostruiscono la sequenza dei fatti. “In un primo momento pensavamo di utilizzarli nel caso gli aventi diritto risultassero di più di 600mila (la stima si basava su dati risalenti a tre anni prima); avremmo evitato, così, di richiedere una ristampa, cosa che i collezionisti non apprezzano. Nel corso dell’anno ci siamo resi conto che il problema non sussisteva, per cui ci siamo orientati a chiedere la distruzione, da effettuarsi a ruota di quella già programmata per gli altri foglietti, poi compiuta il 5 ottobre 2007. Per garantire la massima trasparenza, era però necessario mantenere separate le due procedure. Già dall’1 ottobre, abbiamo cominciato a chiedere al ministero all’Economia e finanze, poi anche al ministero alle Comunicazioni, l’autorizzazione a distruggerli. Fermo restando che le confezioni sono rimaste al sicuro nella cassaforte blindata situata in una stanza allarmata del deposito cartevalori, e ancora oggi risultano munite di tutti i sigilli”. “Abbiamo presentato più volte la richiesta, ma non abbiamo mai ottenuto risposte: le nostre lettere sono qui, tutte regolarmente protocollate e conservate. Solo ad un certo punto è intervenuto il ministero alle Comunicazioni. Abbiamo sempre privilegiato la trasparenza, e mi sembra che anche la Guardia di finanza e la Corte dei conti, che hanno avviato indagini e sono venuti a controllare, abbiano apprezzato e condiviso il nostro sforzo”. “Ora, finalmente, giovedì chiuderemo la vicenda: anche questi 4mila esemplari finiranno distrutti. Nessuno, tranne i ragazzi che ne avevano diritto e lo hanno richiesto, li ha ricevuti. Nemmeno, e questo un po’ spiace, ma sono le regole, il Museo storico delle poste, a meno che lo stesso ministero non decidesse in maniera diversa”.
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Il taglio irlandese |
Uscirà in aprile, salvo contrordini, la prossima infornata di San Marino, e fra le emissioni in programma figura la promozione dell’“Anno europeo del dialogo interculturale”. Sotto questo cappello, in tutto il continente si terranno manifestazioni per -precisano dalla Commissione Europea- “valorizzare l’interazione interculturale, approfondire le relazioni tra i popoli e le religioni e contribuire a rafforzare, mediante il dialogo, la comprensione, la tolleranza, la solidarietà e la percezione di un destino comune tra i cittadini europei di ogni estrazione”. Nell’attesa dell’interpretazione che giungerà dal monte Titano, oggi è arrivato il 55 centesimi irlandese. Propone il logo dell’iniziativa, quattro persone diverse che danzano e richiamano la gioia di vivere (ma anche l’apertura mostrata dall’Ue), perché chiunque, indipendentemente dal suo passato e dalle sue origini, è il benvenuto. Secondo un recente sondaggio Eurobarometro, due terzi degli europei ha contatti quotidiani con almeno una persona di un’altra religione, etnia o nazionalità, “il che dimostra che le interazioni interculturali costituiscono un elemento comune nell’Unione”.
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Il commento di Marisa Giannini sui «diciottenni» da distruggere
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Il direttore della divisione filatelia, Marisa Giannini |
Doveva essere il 60 centesimi per l’entrata in vigore della Costituzione, ma poi è andata diversamente. L’idea c’è e resta confermata: l’Italia sta lavorando ad un francobollo in lamina d’oro. A rivelare il progetto è stato questa mattina a «Milanofil» il direttore della divisione filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini. “Abbiamo continuato -ha detto- le sperimentazioni tecniche sui materiali sostitutivi della carta… realizzando con successo l’emissione in lamina di legno, dopo il francobollo su seta e quello su merletto, mentre per quanto riguarda le riproduzioni in lamina, confermo che la realizzazione del francobollo in lamina d’oro per i 60 anni della Costituzione è stata solo rinviata e quindi si farà”. Non è l’unica sorpresa. È infatti “imminente” l’apertura dello spazio filatelia di Napoli, “mentre è in avanzata fase di attuazione il progetto riguardante Bari e Trieste”. A richiesta del giornalista Danilo Bogoni, Marisa Giannini commenta anche la recente decisione di distruggere i 4mila (2mila per colore) foglietti dei diciottenni scampati l’anno scorso alla triturazione. “Purtroppo -ha ammesso- qualche cattivello di turno c’è stato”. Di norma, i “fuori decreto” servono per compiti istituzionali, cioè per essere dati ai giornalisti, al ministro, a chi firma il bollettino, all’Upu, ai centri meccanizzati postali per il riconoscimento. Così non è andata con i foglietti: dal 2006 “sono in una stanza blindata” e dall’ottobre 2007 ne è stata chiesta la distruzione. Della vicenda -ha concluso- se ne è occupata la Magistratura e la Guardia di finanza, “che hanno constatato quello che ho detto”.
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Gli annunci di Marisa Giannini sono stati dati durante Milanofil |
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Presentati il logo e la pubblicazione introduttiva del festival
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Il logo di «Italia 2009» |
Il logo è stato ufficialmente presentato, i francobolli sono in vendita, il numero “zero” è una realtà, così come il sito. Battesimo formale questa mattina a Milano per “Italia 2009”. “Accogliendo le mie sollecitazioni e quelle espresse dal mondo della filatelia -ha detto il direttore della divisione filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini- l’amministratore delegato ha dato finalmente l’atteso benestare, che ha consentito alla macchina organizzativa di mettersi in moto”. “Ci sono voluti undici anni”, ha aggiunto il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli. “Ora il tempo non è molto, ma sono sicuro che potremo preparare qualcosa di bello. Abbiamo scelto i Paesi più significativi”, oltre a quelli europei, e adesso si lavora. “La manifestazione è importante perché sveglia i collezionisti, sia quelli che espongono che quelli no. Uno degli obiettivi è attirare l’attenzione di chi non è filatelista. La manifestazione non sarà enorme; l’abbiamo chiamata «festival»: sarà un contenitore di attività che potranno essere utili per attirare il maggior numero di visitatori”. Attesa in giugno, per Bucarest, la pubblicazione numero “uno”. Riportare il francobollo italiano al centro dell’attenzione, “perché svolge un ruolo importante soprattutto per il collezionismo d’élite”. Così si è espresso il presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, Carlo Catelani. L’Italia filatelica è “una realtà sempre interessante e trainante per tutta l’Europa… forse è la prima volta che con le poste ed i collezionisti anche i commercianti partecipano direttamente all’organizzazione”. Il festival “potrà dare un appeal al francobollo”, in grado di interessare i “protocollezionisti”, cioè “centinaia di migliaia di persone che potrebbero essere collezionisti ma che ora non lo sono”. Risulterà, insomma, “una manifestazione per chi vuole iniziare”. “Abbiamo un anno e mezzo di ritardo -ha precisato il vicepresidente dell’Association internationale des journalistes philatéliques, Giancarlo Morolli- ma riusciremo a fare cose di altissimo livello”. Il segretario dell’Unione stampa filatelica italiana, Giovanni Bosi, auspica “una grande vetrina; dovremo saper dare dei contenuti” al festival. Soprattutto perché sarà “una manifestazione indirizzata a chi filatelista non è”. Richiamando la Formula 1, il presidente della Federation of European philatelic associations, Pedro Vaz Pereira, ha concluso le presentazioni dicendo che pure il mondo della filatelia “è un circo, con tanti attori”, dai collezionisti alle amministrazioni postali, e “tutti debbono essere coinvolti”.
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L'inaugurazione di «Milanofil», avvenuta questa mattina |
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Cambia il colore di fondo, ma l’impaginazione è praticamente la stessa: con il francobollo atteso per il 15 marzo ritorna la fortunata serie del folclore, nata quasi per caso. La scelta base venne adottata per la “Cept Europa” del 4 maggio 1981, il cui tema era appunto la tradizione e le sue feste. I due francobolli da 300 lire, dedicati al Palio di Siena e alla Partita a scacchi di Marostica, ottennero, come ammisero all’allora ministero delle Poste e delle telecomunicazioni, “favorevole accoglienza da parte del pubblico filatelico”. Rendendo così l’appuntamento annuale, almeno fino al 1990. Ora tocca alla “Madonna che scappa in piazza”, organizzata a Sulmona (L’Aquila) dalla Confraternita di santa Maria di Loreto. Il 60 centesimi raffigura una scena della rappresentazione, che si svolge la domenica di Pasqua; in alto a sinistra, due colombe si librano in volo mentre dal lato opposto è raffigurato un confratello lauretano in mozzetta verde e tunica bianca. L’annullo del primo giorno sarà disponibile al filatelico cittadino.
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Uno dei due tagli «Cept Europa» del 1981 e il nuovo francobollo |
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