Dal lontano Bhutan (news precedente), alla Francia. Per il progetto riguardante un francobollo personalizzato nella versione destinata alle aziende, cioè con un minimo di tremila pezzi. Progetto che ha trovato il “no” dell’operatore nazionale.
L’iniziativa era stata presa dalla Société philatélique de Besançon, che nel suo programma di attività per il 2014 ha inserito la voce “L’origine del mondo”, richiamo al dipinto che Gustave Courbet realizzò nel 1866 ritraendo le parti intime femminili in modo poco idealizzato.
“Conosco -spiega il presidente del sodalizio, Bernard Debrie, contattato da «Vaccari news»- le regole della Poste per realizzare francobolli, e noi ne realizziamo regolarmente. In particolare, l’articolo 5-2 precisa: «il cliente sceglie liberamente l’immagine… e s’impegna affinché essa… non contenga alcun elemento… contrario all’ordine pubblico o ai buoni costumi, contrario alla decenza». Non ho chiesto dei francobolli, ma ho solamente domandato se si sarebbe potuto impiegare «L’origine du monde», allo scopo di ordinare i francobolli”.
Quindi, l’idea si è fermata. Ma perché tale soggetto? “Perché -è la risposta- il quadro è visibile al grande pubblico presso il Museo d’Orsay, a Parigi. Perché, nel corso di parecchi mesi, verrà esposto al Courbet di Ornans (è il paese natale dell’artista ed ospiterà la tela dal 7 giugno all’1 settembre, ndr) e l’allestimento è stato annunciato con molta pubblicità. Perché la Société vuole essere presente ad ogni avvenimento importante, culturale e patrimoniale della regione. Perché è citato in numerose riviste, e poi perché è visibile a tutti via Google, digitando «origine del mondo immagine»”.
“Separiamo la pornografia dall’erotismo e dal realismo; ognuno può giudicare secondo la propria sensibilità. Il rifiuto di La poste e le mie interviste sono stati ripresi dalla maggior parte dei media di Francia, alcuni del Belgio, in Svizzera, ed ora in Italia. Ho letto numerosi commenti, alcuni seri, altri molto volgari. Davanti a questo diluvio d’informazione con un certo olezzo di scandalo, capisco la decisione di La poste”.
Quindi, cosa farete? “Abbiamo programmato -conclude- la stampa di un altro francobollo che non scioccherà nessuno e sarà accettato. È l’immagine di Courbet che lavora al quadro, tratta da una scultura di un artista rinomato”.