Ieri, in visita a “Milanofil”, Luisa Todini ha fatto finta di nulla, anche se si era notato il suo comportamento: contrariamente al solito, per un paio di volte aveva abbandonato il palco degli Stati generali al fine telefonare, pure con aria greve. Nonostante tutto, era venuta al salone del francobollo ed aveva interpretato il suo ruolo. Opposta la scelta di Francesco Caio, annunciato ufficialmente ma mai entrato nei padiglioni.
Le possibili motivazioni erano in cronaca da giorni, fino a quel momento alternate: restano, non restano, restano, non restano… E non sono restati: la notizia ufficiale è di oggi.
Al ministero dell’Economia e delle finanze (cioè all’azionista di maggioranza: in mano ha il 29,30% del capitale, cui si aggiunge il 35% attribuito alla controllata Cassa depositi e prestiti) non è… restato che ringraziarli. La prima “per l’impegno e la passione che ha sempre dimostrato nel suo incarico”, dando così “un forte contributo al rafforzamento della più grande azienda sociale italiana”. Il secondo per “i risultati raggiunti e per aver da subito predisposto un piano industriale che ha avviato un processo di profonda trasformazione culturale e tecnologica”, al medesimo tempo sottoscrivendo “una brillante operazione di quotazione in Borsa”.
Secondo lo stesso Mef, il nuovo consiglio di amministrazione sarà composto anche da Maria Bianca Farina, Matteo Del Fante, Carlo Cerami, Antonella Guglielmetti, Francesca Isgrò e Roberto Rao (unico nome confermato della lista precedente). La formalizzazione è annunciata per il 27 aprile, quando si riunirà l’assemblea degli azionisti.