“Una cantonata storica”. È così che lo specialista Fiorenzo Longhi giudica la vignetta riguardante il francobollo da 95 centesimi emesso il 23 marzo scorso. Quello per il dirigibile “Italia” nel novantesimo anniversario trascorso dalla spedizione al polo Nord. Ad esso ha dedicato un articolo pubblicato nell’ultimo numero, il 158°, del notiziario firmato dall’Associazione italiana di aerofilatelia, “Aida flash”. “Questo francobollo -annota fra l’altro- di errori ne ha molti”. “Vediamo di analizzarli alla luce delle nostre conoscenze storiche: è vero che la rotta percorsa dell’aeronave è imprecisa in quanto invece di partire dal campo di aviazione di Milano-Baggio parte della costa Azzurra, non tiene in considerazione la sosta a Stolp in Germania, ed il passaggio sulla Groenlandia non è corretto poiché nella realtà venne appena sfiorata sull’angolo più settentrionale”. “Non è vero che l’immagine del dirigibile non sia quella dell’«Italia» ma quella del «Norge» poiché le due aeronavi erano «gemelle»”, citando il libro di Giuseppe Pesce “I dirigibili italiani”. “Altre giuste critiche che si possono muovere al francobollo sono: la scritta commemorativa si può leggere solo spostando il francobollo in posizione verticale, il Tricolore è stampato a rovescio” per cui diventa quello dell’Ungheria; Umberto Nobile non è menzionato. “A confronto il famoso «Gronchi rosa» era quasi perfetto!”.
L’emissione del dirigibile secondo l’esperto
25 Lug 2018 09:55 - ITALIAN ISSUES
Sull’ultimo numero del periodico firmato dall’Associazione italiana di aerofilatelia, Fiorenzo Longhi analizza il francobollo per l’“Italia”, emesso il 23 marzo