“Fin dall’inizio del mio ministero nella sede di Pietro, ho avvertito la necessità di una riorganizzazione complessiva del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, al fine di renderlo sempre più idoneo alle esigenze attuali, al servizio ecclesiale che è chiamato a prestare alla missione del romano pontefice nel mondo e alla peculiare finalità istituzionale”. Scegliendo “una sistematica riforma legislativa alla luce dei principi di razionalizzazione, economicità e semplificazione e perseguendo criteri di funzionalità, trasparenza, coerenza normativa e flessibilità organizzativa”. È così che papa Francesco -il 25 novembre- ha introdotto la “Legge sul governo dello Stato della Città del Vaticano”; entrerà in vigore fra due mesi, il 7 giugno. Fra i trentacinque articoli, due avranno conseguenze sul mondo del collezionismo. Il 10 di fatto parrebbe cancellare l’Ufficio filatelico e numismatico attuale, ponendo poste e filatelia, insieme, sotto la Direzione delle telecomunicazioni e dei sistemi informatici. Quindi condividendo l’area anche con i servizi telefonici, internet ed informatici. Compiti della struttura sono: progettare e realizzare le reti informatiche ed i relativi programmi, assicurando la manutenzione ed il funzionamento e garantendo la sicurezza delle comunicazioni e dei dati; assistere gli organi di governo e curare, in attuazione delle direttive ricevute, i rapporti con gli organismi e gli enti internazionali nei rispettivi settori; curare le attività relative ai valori e prodotti postali e di filatelia. Cosa voglia dire, in soldoni, ancora non si sa. Difficilmente, però potrebbe rappresentare un vantaggio per gli appassionati. Anche perché sarà un’altra interlocutrice, la Direzione dell’economia, a seguire la commercializzazione di francobolli e monete: lo prescrive l’articolo 11 (continua).
Ufn/1 Finita un’epoca?
06 Apr 2019 00:24 - VATICAN
Rivoluzione in Governatorato: il 7 giugno, dunque fra due mesi, entrerà in vigore la nuova legge che non cita più l’Ufficio filatelico e numismatico