Da una parte la società Leonardo in collaborazione con Flying basket; dall’altra Poste italiane, che ha messo a disposizione un’area del suo impianto in via Reiss Romoli a Torino. Come si sapeva, è stato testato un drone cargo per il trasporto del corriere. L’iniziativa -questa la nota- ha visto impiegare un “Fb3 Vtol” (“vertical take-off and landing”) a propulsione elettrica, con capacità di carico fino a 100 chili e peso massimo al decollo di 170, realizzato e condotto appunto da Flying basket. La macchina ha trasportato cassette e sacchi volando sopra dei fiumi alle porte del capoluogo piemontese; grazie a un sistema di rilascio tramite cavo, può essere utile anche in zone difficili da raggiungere o senza infrastruttura dedicata. Le prove a terra e in aria “sono state autorizzate allo scopo di testare ulteriormente la movimentazione di merci pesanti, validare le capacità di carico e scarico negli hub dell’operatore logistico” valutando, in parallelo, gli impatti tecnologici e procedurali, senza trascurare le reazioni del pubblico. Va sottolineato che il progetto sta saggiando in anticipo alcuni futuri obblighi regolamentari. Sperimentate, inoltre, le linee di gestione dello spazio aereo in coordinamento con l’Ente nazionale per l’aviazione civile, “proprio nello spirito di contribuire a colmare le sfide individuate dalle azioni del Piano nazionale strategico per la mobilità aerea avanzata”.
A Torino il volo postale con drone
22 Dic 2021 18:41 - NEWS FROM ITALY
La sperimentazione, che ha visto protagonista il centro di via Reiss Romoli, ha coinvolto le aziende Leonardo e Flying basket