Occhio, da oggi, a come ci si rivolge agli organizzatori di “Italia 2009”. Perché una piccola rivoluzione interna ha creato una nuova realtà di riferimento.
Il comitato organizzatore ha cambiato nome. Il gruppo di lavoro, in cui siedono i rappresentanti di Poste, i presidenti e i rispettivi delegati di Federazione fra le società filateliche italiane, Associazione filatelisti italiani professionisti ed Unione stampa filatelica italiana, è adesso il comitato direttivo. Ha un ruolo di natura gestionale-consultiva su tutte le attività da concretizzare per il “Festival” nel suo complesso.
Intanto, è stato registrato il rinnovamento avvenuto all’interno dell’Usfi: il presidente uscente, Renato Russo, ha lasciato pure la struttura della manifestazione, sostituito da Claudio Baccarin. La composizione del comitato, dunque, è diventata: presidente Marisa Giannini; commissario generale Piero Macrelli; vicecommissari generali Carlo Catelani e Silvana Zeppieri; componenti per la Fsfi Bruno Crevato-Selvaggi e Giancarlo Morolli, per l’Afip Sebastiano Cilio e Valeria Vaccari, per l’Usfi Danilo Bogoni, Claudio Baccarin e Giovanni Bosi; “project manager” di Poste italiane Margherita de Stasio.
E il “nuovo” comitato organizzatore? Ha il compito -precisano da Poste- “di assicurare esclusivamente la realizzazione dell’esposizione filatelica internazionale «Italia 2009»”, in ottemperanza agli adempimenti richiesti dai regolamenti generali Fip (“Grex”) e Fepa (“Fregex”). Esso comprende gli incaricati di Poste italiane (sono Marisa Giannini e Silvana Zeppieri, rispettivamente presidente del comitato e vicecommissario generale) e della Federazione fra le società filateliche italiane (Piero Macrelli con il ruolo di commissario generale, Bruno Crevato-Selvaggi e Giancarlo Morolli in qualità di componenti).