Il “Seguimi”, nelle settimane che hanno preceduto le ferie, è stato pubblicizzato con generosità, così da indurre gli utenti ad attivare il servizio -a pagamento- per deviare provvisoriamente la propria corrispondenza verso le località di vacanza. Ma dagli inizi di aprile un supporto molto simile è stato fornito senza spese ai terremotati dell’Abruzzo. Supporto che, secondo quanto viene attribuito al Codacons, adesso sarebbe stato sospeso. Poste italiane, dal canto suo, non conferma la notizia. “Dal giorno in cui -viene precisato a «Vaccari news»- il centro di recapito de L’Aquila si è trasferito presso i nuovi locali in locazione di via Giuseppe Saragat 7, è stato reso operativo uno sportello per la consegna della corrispondenza per le popolazioni che avevano perso l’abitazione e per quelle non più raggiungibili dal servizio postale di recapito tradizionale. L’iniziativa, a cui è stato dato il nome convenzionale di «Seguimi», ha coinvolto non solo i residenti e domiciliati nella zona rossa ma è stata estesa agli abitanti di tutte le zone non raggiungibili”. Gli interessati hanno compilato un modulo, per mezzo del quale è stato aggiornato il domicilio. “Moltissimi cittadini aquilani hanno provveduto, fino a tutto giugno, all’adesione del citato servizio, circostanza dimostrata dall’abbattimento delle giacenze”. “Nessun servizio -conclude la nota- è stato soppresso e... le richieste accettate allo sportello fino al 1° luglio 2009 sono attualmente vigenti e operative”.
Abruzzo, resta il “Seguimi” gratuito
03 Set 2009 18:47 - NEWS FROM ITALY
Poste italiane conferma il servizio fornito gratuitamente alle popolazioni sfollate dopo il terremoto
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