Si era tenuto il 18 aprile scorso il consiglio direttivo dell’Associazione filatelia italiana specializzata. Aveva approvato il bilancio, discusso della necessità di aggiornare lo statuto e di seguire più da vicino i contenuti del trimestrale interno “La ruota alata”. Ed aveva attribuito le cariche a Marcello Manelli (presidente), Luciano Garagnani (vice), Dino Cassanelli (segretario) e Antonio Cremonini (tesoriere), coadiuvati da Cesare Ferruccio Alberti, Giacomo Bracciotti, Mario Perini ed Aniello Veneri (consiglieri).
Poi, qualcosa è andato in modo diverso dal previsto, ed il 30 giugno Manelli ha fatto sapere di rassegnare le dimissioni “dalla carica di presidente e da qualsiasi altro incarico attinente la gestione dell’Afis”.
Raggiunto da “Vaccari news”, lo stesso Manelli ha espresso un iniziale “no comment”, poi è andato nei dettagli, richiamando “dissapori interni al consiglio direttivo e al modo di gestire e organizzare nei tempi e nei modi le attività” del sodalizio. La decisione -ha aggiunto- non riguarda il progetto di realizzare, in collaborazione con la Federazione fra le società filateliche italiane e l’Associazione filatelisti italiani professionisti, “un’associazione di periti italiani”. Che non è quella di cui ieri è stato dato l’annuncio.
Intanto, sempre domenica si è riunito di nuovo il consiglio dell’Afis, che unanime ha ridistribuito le cariche interne. Ora il presidente è Luciano Garagnani, mentre vice risulta Mario Perini. Confermate le mansioni di segretario e tesoriere.
Dopo aver espresso il rammarico per le dimissioni di Manelli, e dopo averlo ringraziato per il lavoro svolto in questi anni, i presenti hanno deciso di proseguire tutte le attività in corso: il plattaggio delle due tavole relative al 100 lire “Democratica” e delle soprastampe “Amg-Vg”, la realizzazione di un odontometro per la misura di precisione della dentellatura, l’aggiornamento del sito, la catalogazione specializzata dei francobolli italiani, “di cui -viene promesso- a breve inizierà la pubblicazione per capitoli, in un’apposita area del sito”, l’attivazione di un gruppo di esperti a disposizione dei soci per perizie e verifiche.
Confermata, inoltre, la precedente decisione di modificare lo statuto “al fine di garantire una più ampia partecipazione dei soci alla gestione” interna.
Infine, per ottenere “una maggiore diffusione degli studi dell'Afis”, saranno organizzati incontri con i soci in occasione dei principali convegni filatelici.