Ha collegato il suo nome al terremoto, perché, tra le località coinvolte, risulta fra le più note e disastrate. È Amatrice (Rieti), un anno fa, alle ore 3.36 del 24 agosto 2016, travolta da una forte scossa che gli apparecchi hanno stimato di magnitudo 6.0. Quasi trecento, complessivamente, le vittime.
Con un occhio alle polemiche per le macerie che tuttora rimangono sul territorio, e con un occhio alle distruzioni subite due giorni fa da Ischia (Napoli), domani il centro laziale ricorderà quanto accaduto. Lo farà anche tramite un annullo, richiesto da Art communication.
Sarà impiegato dalle 9 alle 15 presso il parco intitolato a padre Giovanni Minozzi, nato nella frazione di Preta nel 1884 e cofondatore con Giovanni Semeria dell’Opera nazionale per il Mezzogiorno d’Italia (entrambi figurano nel francobollo da 60 centesimi del 19 ottobre 2009, dedicato alla struttura). Nel manuale compaiono il religioso e la strada principale del paese, corso Umberto I.
In base alle notizie acquisite da “Vaccari news”, nella provincia sono sempre operativi alcuni container di Poste italiane, volti a sostituire le sedi fisse ancora non raggiungibili; si trovano proprio ad Amatrice e poi ad Accumoli, Cittareale, Varco Sabino.