Papa Francesco “non ha mai nascosto la sua ammirazione per lo scrittore milanese che «attraverso le sue opere, è stato cantore delle vittime e degli ultimi: essi sono sempre sotto la mano protettrice della Provvidenza divina, che atterra e suscita, affanna e consola; e sono sostenuti anche dalla vicinanza dei pastori fedeli della Chiesa, presenti nelle pagine del capolavoro»”. Nella storia, “accanto ai sopraffattori e ai violenti, c’è un mondo di gente semplice, di famiglie unite, che si danno vicendevolmente una mano attraverso atti concreti di accoglienza e solidarietà”. Con loro Alessandro Manzoni tratteggia la fatica e il travaglio del vivere, la fedeltà ai principi, il coraggio di spendersi per una causa giusta. Dopo il francobollo d’Italia emesso il 22 maggio scorso, anche il Vaticano celebra il letterato a un secolo e mezzo dalla morte. Il tributo postale consiste in un taglio da 1,30 euro dovuto a Stefano Morri e stampato in centoventiseimila esemplari; arriverà il 23 novembre. Ritrae il personaggio sulla copertina di un volume dal quale escono Renzo e Lucia, protagonisti de “I promessi sposi”; sullo sfondo compare il lago di Como. Il dentello è allestito in fogli da sei unità; si aggiunge un’etichetta che riprende la stessa immagine e la frase “Non ho mai trovato che il Signore abbia cominciato un miracolo senza finirlo per bene”, tratta dallo stesso romanzo.
Ammirato dal pontefice
16 Nov 2023 13:51 - VATICAN
È Alessandro Manzoni, di cui il Vaticano sta per emettere (arriverà il 23 novembre) un francobollo per ricordarlo a un secolo e mezzo dalla morte