Si chiama “librettopostale card” ed è la tessera magnetica con microchip e codice personale segreto che “renderà più facile la vita del risparmiatore”. Grazie alla collaborazione tra l’emittente, cioè la Cassa depositi e prestiti, e il distributore, Poste italiane (prossimo -pare- ad entrare in Telecom Italia), dal 16 novembre i titolari di libretto nominativo ordinario che faranno richiesta al proprio ufficio postale riceveranno gratuitamente a casa il nuovo strumento. Strumento che permette il ritiro di contanti 24 ore su 24 presso i cinquemila postamat (il tetto massimo giornaliero è di 600,00 euro, quello mensile di 2.500,00) ma anche di effettuare versamenti e prelievi in circolarità (nei quattordicimila uffici postali, senza bisogno di portare con sé il cartaceo per le annotazioni). In più, ai pensionati che hanno scelto l’accredito del mensile sul libretto e hanno richiesto la tessera, viene estesa l’assicurazione per eventuali furti, la stessa disponibile sui conti correnti postali, con un plafond assicurativo massimo pari a 700,00 euro. “Il libretto postale italiano è uno strumento che Cassa depositi e prestiti emette sin dal 1875, è integralmente ed esplicitamente garantito dallo Stato e non ha mai avuto costi e commissioni per il risparmiatore”, ha ricordato l’amministratore delegato della stessa istituzione, Massimo Varazzani. Oggi questo strumento “si arricchisce con la carta di prelievo elettronico, che consentirà un utilizzo più flessibile e rispondente alle esigenze dei nostri risparmiatori, in particolare per le fasce più disagiate della nostra clientela”. “Anche il libretto di risparmio postale -ha aggiunto l’ad di Poste italiane, Massimo Sarmi- si rinnova e grazie alla tecnologia digitale diventa uno strumento ancor più dinamico e facile da usare. L’abbinamento della carta elettronica al libretto postale è l’ennesimo esempio della capacità di innovazione di Poste italiane e di costante miglioramento della qualità del servizio”. I libretti postali attivi superano oggi i 25 milioni, per un controvalore di oltre 80 miliardi di euro. Come i buoni postali, sono depositi a vista, rimborsabili in qualsiasi momento, non comportano alcuna spesa di apertura, di gestione e di estinzione, sono esenti dall’imposta di bollo.
Anche il libretto postale ha il proprio bancomat
11 Nov 2009 22:18 - NEWS FROM ITALY
Lo strumento, chiamato “librettopostale card”, è stato presentato oggi. Sarà disponibile dal 16 novembre