![L’indicazione “Avo” sulla ricevuta](https://img.vaccarinews.it/31986.immagine1.Assicurate_con_l_ologramma__servono_per_le_pratiche_degli_stranieri.jpg)
L’operatore di Poste italiane “provvederà a consegnare la ricevuta della raccomandata che dovrà essere compilata dallo straniero in quel momento”. Essa “è dotata di requisiti di sicurezza e riporta i codici di accesso (codice assicurata e codice ologramma) all’area riservata per conoscere lo stato di avanzamento della pratica”.
È in questo modo che il portale Immigrazione, promosso dal ministero dell’Interno in collaborazione con la società guidata da Matteo Del Fante e l’Associazione nazionale comuni italiani, spiega il dettaglio postale afferente a quella che viene definita “la nuova procedura” per richiedere il rilascio o il rinnovo dei permessi-carte di soggiorno.
La conclusione dell’iter con la presentazione dei documenti allo sportello abilitato origina il pagamento di 30,00 euro e, appunto, la citata ricevuta particolare, che ha l’ologramma. Nell’impronta di accettazione, alla voce “causale”, figura la sigla “Avo”, acronimo che significherebbe “assicurata valore con ologramma”.
![Il plico il cui invio richiede 30,00 euro](https://img.vaccarinews.it/31986.immagine2.Permessi_carte_di_soggiorno___Spedire_il_plico_richiede_30_00_euro.jpg)
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