Sul tavolo anche “azioni e politiche di sostenibilità ambientale ispirate ai principi di risparmio, recupero e riciclo, innovazione e sicurezza”. L’energia necessaria per alimentare l’ingente patrimonio immobiliare di Poste italiane “è responsabile per oltre due terzi delle emissioni inquinanti del gruppo”. Così recita la “Relazione finanziaria annuale 2016”. Per tale motivo è proseguito il piano di ottimizzazione nell’uso dell’energia, promuovendo comportamenti virtuosi da parte dei dipendenti, al tempo stesso introducendo iniziative tecniche finalizzate all’abbattimento degli sprechi. Quanto alla flotta, si punta sempre di più ai veicoli che garantiscano un basso impatto ambientale. A tale riguardo, sono stati impiegati quattromila mezzi ad alimentazione alternativa (erano 2.750 a tutto il 2015), di cui circa mille a propulsione elettrica ed i restanti a metano o gpl. Con l’ultimo rinnovo delle quattro ruote, il gruppo conta su classi di inquinamento, consumi ed emissioni specifiche inferiori. Dal punto di vista del personale, sono proseguite le convenzioni per l’acquisto agevolato e rateizzato degli abbonamenti annuali al trasporto pubblico locale, nonché le attività tese a spiegare l’importanza di nuovi stili di vita equi e sostenibili. Per tale motivo è stato avviato un nuovo servizio di “carpooling” a Roma e Milano: agevola l’impiego di un solo mezzo privato da parte di gruppi di dipendenti negli spostamenti quotidiani casa-lavoro. È proseguita -si legge nel bilancio- la partecipazione ai programmi in materia sottoscritti da organismi internazionali come Unione postale universale, PostEurop, International post corporation.
Bilancio/6 Un occhio all’ambiente
13 Mag 2017 18:38 - NEWS FROM ITALY
L’approccio del gruppo nei confronti di voci quali risparmio energetico, inquinamento e sensibilizzazione dei dipendenti