Sono andati esauriti i 750 milioni di euro in bond firmati Poste italiane e messi sul mercato oggi. Il 35% è rimasto nel Bel Paese, la quota restante è stata spartita tra investitori europei, principalmente di Germania e Francia, con quote finite pure in Regno Unito, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca e così via. Registrando -viene precisato- una richiesta “superiore di sei volte l’offerta”.
I titoli proposti, collocati da Banca Imi, Deutsche bank, Unicredit, Hsbc e Bnp Paribas, pagano una cedola del 3,25% a fronte di una scadenza di cinque anni. Saranno destinati alla quotazione presso il mercato regolamentato della Borsa lussemburghese.
Il successo “conferma la reputazione e la solidità dell’azienda, riconosciute largamente dalla comunità finanziaria italiana e internazionale”, ha commentato l’amministratore delegato Massimo Sarmi. La qualità degli interlocutori e l’ampia distribuzione fanno ritenere “di aver scelto il momento giusto per lanciare il prestito obbligazionario che sarà destinato a dare ulteriore forza finanziaria ai progetti di espansione e diversificazione del business del gruppo”.