Le cassette come “dazibao”, dove vengono attaccate comunicazioni di ogni genere: pubblicitarie, di servizio, politiche, personali (come “cerco lavoro” o “offro lezioni private di inglese”).

Più inconsuete sono quelle che citano la cronaca; un esempio è stato trovato da Giancarlo Rota in largo Cairoli a Milano. All’angolo con foro Bonaparte vi sono due contenitori: uno tradizionale a doppia feritoia e ormai fuori uso (tra i tanti richiami che presenta, campeggia la promozione di un circo). L’altro è di tipo “smart” con schermo che sembra funzionare, una sola apertura (tanto oramai non serve differenziare la destinazione, se ne occupano le macchine), privo degli orari di vuotatura e -dettaglio significativo- più piccolo.

Incollato su questo contenitore appena installato ecco un foglio con la nota manoscritta “Maria Michelle Causo - 28-06-2023”. Riguarda uno dei tanti femminicidi registrati negli ultimi tempi, quello della diciasettenne uccisa a Roma e trovata il 28 giugno scorso in un carrello della spesa a fianco di alcuni cassonetti.