C’è il presidente di Cassa depositi e prestiti, Franco Bassanini, al vertice di Inframed infrastructure fund, il primo strumento finanziario dell’Unione per il Mediterraneo. Il via libera al nuovo fondo è stato sancito ieri a Parigi, con il conferimento di un capitale iniziale di 385 milioni di euro. Accanto a Cdp vi è la francese Caisse des dépôts; entrambe le realtà hanno contribuito con 150 milioni ciascuna. In più, figurano la Banca europea per gli investimenti con 50 milioni, la marocchina Caisse de dépôt et de gestion con 20 e l’egiziana Efg-Hermes con 15. Il fondo ha un target stabilito intorno al miliardo di euro. Bassanini è coadiuvato, in qualità di vicepresidenti, dai direttori generali di Caisse des dépôts e di Caisse de dépôt et de gestion, rispettivamente Augustin de Romanet e Anass Houir Alami. Il ministro del Commercio e dell’industria egiziano, Rachid Mohammed Rachid, guiderà invece lo strategic board, al quale sarà affidata la responsabilità di fornire servizi di consulenza e di orientamento sull’intera attività. Inframed “darà il suo contribuito all’Unione per il Mediterraneo finanziando progetti di infrastrutture sostenibili nel settore dei trasporti, dell’energia e degli insediamenti urbani nelle regioni delle coste Sud e Est del Mediterraneo. Rispetto agli altri equity infrastructure fund, Inframed privilegerà i progetti greenfield, con una particolare attenzione agli investimenti nel lungo periodo”. Di recente la Cdp è stata indicata dal Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro italiano come potenziale sostenitore economico per la banda ultralarga. Il Cnel ha registrato una disponibilità informale per un assegno non a fondo perduto, “ma solo in presenza di progetti in cui si dimostri il prevalente interesse pubblico della rete”.
Cdp al vertice di Inframed
27 Mag 2010 18:32 - NEWS FROM ITALY
Il nuovo fondo punta ai progetti per le infrastrutture sostenibili nelle regioni meridionali ed orientali del Mediterraneo