Rinviata -la notizia è di ieri- la serie per l’arte orafa dal 19 gennaio al 18 maggio, i filatelisti non rimarranno a… bocca asciutta. Perché oggi è possibile scoprire, con congruo anticipo, come si presenterà.
I dati chiave erano noti: si tratta di cinque francobolli da 70 centesimi, inseriti nel percorso “Made in Italy” e stampati su carta normale. Saranno -questi i nuovi elementi- raccolti in striscia e tirati in due milioni e cinquecentomila esemplari a soggetto.
I fogli sono da venticinque, caratterizzati, sui bordi laterali, con i loghi della Fiera di Vicenza e di “Vicenzaoro”. Nell’immagine, quest’ultimo emblema è in tre versioni: “winter” (“inverno”), “spring” (“primavera”) e “fall” (“autunno”), richiamo ai tre appuntamenti 2013 del salone, in calendario dal 19 al 24 gennaio, dal 18 al 22 maggio e dal 7 all’11 settembre. Non è un po’ troppo, obbligando chi si occupa di questi dettagli ad acquistare più serie?
Alle vignette ha lavorato Luca Vangelli. Propongono cinque capolavori: gli orecchini con pendente ad anfora, esempio di arte etrusca attribuibile al III o al II secolo avanti Cristo (sono custoditi in Vaticano presso il Museo gregoriano etrusco); la saliera di Francesco I con Nettuno e la Terra, realizzata da Benvenuto Cellini nel 1543 (Kunsthistorisches museum di Vienna); la fibbia a forma di stella risalente al XIV secolo (Museo civico di Castelvecchio a Verona); l’ostensorio “La sfera d’oro”, dovuto a Leonardo Montalbano e datato 1640 (Galleria interdisciplinare regionale della Sicilia di palazzo Abatellis a Palermo); la spilla con Venere Marina del XIX secolo, opera dell’incisore Antonio Berini con Manifattura Castellani (Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma).
Del bollettino illustrativo se ne occupa il presidente della Fiera di Vicenza, Roberto Ditri, mentre l’annullo sarà disponibile alle Poste centrali della medesima città, presso lo sportello filatelico.