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editor Fabio Bonacina

27293 news from 8/3/2003

Presentata oggi dal ministro all’Istruzione Francesco Profumo e dall’amministratore delegato Massimo Sarmi la nuova carta dello studente

Poste italiane torna in classe, e questa volta non si tratta del progetto “Filatelia e scuola”. Insieme al dicastero dell’Istruzione, università e ricerca, ha dato vita alla campagna di educazione finanziaria rivolta ai giovani e riguardante i nuovi strumenti di pagamento. Protagonisti saranno gli studenti delle secondarie di secondo grado, nel quadro delle iniziative collegate al lancio del supporto di pagamento integrato alla carta dello studente “Iostudio”.

Il progetto è stato illustrato oggi a Roma dal ministro Francesco Profumo e dall’amministratore delegato della società Massimo Sarmi. In sostanza, oltre ad avere la funzionalità istituzionale di riconoscere lo studente e permettere la fruizione dei servizi e delle agevolazioni offerti dal Miur, la carta sarà integrata con la “Postepay”. E senza dimenticare le promozioni “Sconti Bancoposta”: queste prevedono l’accredito diretto sul conto ogni 10,00 euro risparmiati, trasformandola in un borsellino elettronico nel quale, ad esempio, i genitori potranno versare ai ragazzi la “paghetta” settimanale. In questo modo, sarà abilitata a compiere piccoli acquisti come libri, musica, audiovisivi o altri materiali e contenuti. Sulla carta, inoltre, potranno essere accreditate le borse di studio ed ogni sussidio contemplato per gli alunni.

Verrà distribuita dalle segreterie scolastiche a tutti i frequentanti, ma dalla prossima stagione didattica le famiglie potranno scegliere se attivare gratuitamente le prestazioni finanziarie così da garantire ai loro figli uno strumento di pagamento inibito ad acquisti non sicuri e con la garanzia della tracciabilità. A complemento e supporto dell’iniziativa, Poste renderà disponibili un’area web e servizi “app” dedicati.

Prevista, inoltre, la possibilità di associare una sim per effettuare dal cellulare operazioni informative (verifica saldo e ultimi movimenti) e dispositive (ricarica “Postepay” e sim, pagamento bollettini).

L’azienda, infine, ha accolto la richiesta del Miur di destinare una quota dei ricavi all’istituzione del Fondo per il diritto allo studio.

Nuovo passo in avanti per la “Postepay”, questa volta collegata alla carta dello studente. Alla presentazione hanno partecipato l’ad di Poste Massino Sarmi (a sinistra) ed il ministro dell’Istruzione, università e ricerca Francesco Profumo
Nuovo passo in avanti per la “Postepay”, questa volta collegata alla carta dello studente. Alla presentazione hanno partecipato l’ad di Poste Massino Sarmi (a sinistra) ed il ministro dell’Istruzione, università e ricerca Francesco Profumo



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