Quanto agli attacchi criminosi -prosegue la relazione della Corte dei conti riguardante il 2014 di Poste italiane, di cui alla news precedente- è stato confermato il trend positivo dell’ultimo quinquennio, con una riduzione complessiva degli eventi del 15,4 per cento rispetto al 2010. Nello stesso arco temporale, anche le rilevazioni attinenti l’impatto economico hanno mantenuto un andamento decrescente, presentando un valore complessivo del danno pari a circa 5,7 milioni di euro, in diminuzione del 14,5 per cento, sempre se paragonato al 2010. Un risultato “conseguito anche a seguito della progressiva implementazione di misure integrative di prevenzione e contrasto che hanno consentito di sventare 268 aggressioni”. Il numero di rapine evidenzia una significativa discesa, pari al 30,2 per cento, rispetto al 2013, toccando il valore più basso mai registrato. Per quanto concerne i furti, il flusso triennale è risultato in decremento annotando, tuttavia, valori pressoché costanti in rapporto al medesimo riferimento temporale. Diverso è il discorso dei furti condotti ai danni dei postamat, effettuati con l’utilizzo di strumenti da scasso o ricorrendo a mezzi esplosivi; i dati evidenziano come il fenomeno abbia registrato da una parte un leggero incremento nel numero (5 in più rispetto a dodici mesi prima) e dall’altra un innalzamento degli attacchi sventati (85 per cento). Poi ci sono le frodi; quelle del comparto postale sono aumentate: 395 casi, rispetto ai 339 del 2013. Le conseguenti verifiche si sono concluse individuando 586 posizioni di responsabilità nei confronti di dipendenti: 541 sono suscettibili di sanzione disciplinare, 282 di addebiti patrimoniali, 26 di sospetta presenza di elementi dalla rilevanza penale e quindi riferiti alle forze dell’ordine, 17 sono sfociati in provvedimenti di licenziamento. Con attinenza alle truffe nei servizi finanziari e amministrativi, le ricerche condotte nel 2014 hanno portato alla definizione di 537 pratiche per frode interna o esterna e per rapine/furti, a fronte delle analoghe 634 espletate nel 2013. La diminuzione del numero è dovuta principalmente al sensibile calo di rapine e furti (208 eventi nel 2014 contro i 275 nel 2013). L’ammontare complessivo del danno accertato a seguito di frode interna ed esterna risulta pari a circa 15,8 milioni; rispetto al dato precedente (circa 7,8 milioni), si rileva un sensibile aumento, determinato essenzialmente dagli episodi interni. Particolare attenzione -aggiunge il rapporto- è stata dedicata all’analisi ed all’investigazione di numerose ipotesi per riciclaggio di denaro, emerse soprattutto nel territorio della Lombardia, anche in conseguenza di importanti indagini giudiziarie. In ordine al fenomeno del “phishing”, nel 2014 sono stati rilevati oltre 25mila casi, diretti prevalentemente nei confronti dei domini Bancoposta online (70 per cento circa) e Postepay. L’impegno della centrale allarmi ha consentito di assicurare, nei frangenti gestiti, la chiusura dei siti clone in media entro ventiquattro ore dalla rilevazione.
Corte dei conti/2 Rapine, furti, frodi
20 Feb 2016 10:20 - NEWS FROM ITALY
Il 2014 di Poste italiane raccontato attraverso gli eventi negativi (sostanzialmente diminuiti) registrati lungo l’anno