Ieri l’annuncio dei 5 milioni a fondo perduto destinati ai lavoratori e ai pensionati di Poste italiane e delle società collegate che hanno subìto danni materiali per il terremoto. Ora, gli altri dettagli da parte dell’Ipost, che ha individuato un percorso privilegiato ed un tasso inferiore a quello normalmente praticato per le domande di prestiti pluriennali finalizzate a ricostruire o a riparare le case. In più, un “bonus bebé”, riconosciuto ai bambini nati nel 2009: ammonta a 3mila euro per le famiglie monoreddito e a 1.500 per le altre, “con l’impegno -precisano dall’Istituto- a coprire tutte le domande delle famiglie abruzzesi”.
I sindacati postali, dal canto loro, fanno proprie le scelte delle segreterie nazionali. In analogia con gli interventi concordati in occasione di altre calamità naturali, Cgil, Cisl e Uil propongono di devolvere un’ora di lavoro, sollecitando i datori a fare altrettanto.
Slp-Cisl e Failp-Cisal hanno richiesto a Poste italiane di erogare in tempi rapidissimi l’anticipo del trattamento di fine rapporto a tutti i colleghi che risiedono nelle zone colpite e ne facciano domanda.
Pure la Ugl raccoglie fondi; “il ricavato sarà utilizzato per aiutare le migliaia di famiglie in difficoltà anche secondo le indicazioni che verranno dalla Protezione civile”. Al tempo stesso, la Ugl comunicazioni “per non intralciare il compito delle autorità sospende/annulla ogni eventuale forma di conflitto di lavoro nella regione, nei settori ove essa è presente”.