San Pietroburgo, la metropoli russa voluta dallo zar Pietro il Grande, compie trecento anni. Lo sottolinea un’ampia serie proposta da San Marino, in vendita dal 7 giugno. Sei francobolli che propongono luoghi e personaggi di quello che oggi è, dopo Mosca, il secondo centro nazionale. “Nel corso di questi secoli- ricordano dal Monte Titano- la città ha cambiato nome altre due volte: divenne «Pietrogrado» all’inizio del primo conflitto mondiale per sottolineare la sua origine russa e prendere le distanze dai tedeschi, poi alla morte di Lenin divenne Leningrado in onore del capo della rivoluzione del 1917 e fondatore dell’Unione Sovietica”; solo nel 1991, con la crisi dell’Urss, è tornata al suo nome originario. A tutto campo le immagini individuate, alcune delle quali parlano quasi inaspettatamente italiano: - uno scorcio del ponte che attraversa il Canale d’Inverno con, sullo sfondo, la Fortezza e la Cattedrale dei santi Pietro e Paolo, progettata da Domenico Trezzini tra il 1712 e il 1733 (taglio da 0,15 euro); - l’architetto di origini fiorentine Bartolomeo Francesco Rastrelli (1700–1771) che lavorò esclusivamente all’edificazione della nuova città e una delle sue opere, il “Peterhof” (0,26 euro); - una veduta dal Ponte della Trinità (0,36 euro), posto sul fiume Neva; - lo scrittore Aleksandr Sergeevič Puškin, autore, fra l’altro, della tragedia “Boris Godunov” (0,41 euro); - Caterina II, che regnò per alcuni anni e riuscì a portare la Russia al rango di grande potenza europea (0,77 euro); - lo stesso zar Pietro I il Grande (1,55 euro).
Da San Marino sei valori per la città che cambiò tre volte
27 Mag 2003 14:46 - SAN MARINO