È “Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnello” la tela scelta dallo Smom per la serie, in uscita il 31 maggio, intitolata “Maestri della pittura”. Commissionata a Leonardo da Vinci, pare, da Luigi XII nel 1499 quale ex voto per la nascita della figlia Claude, l’opera non venne mai consegnata al committente, in quanto l’autore ci lavorò per parecchi anni. Ancora nel 1517 figurava nell’atelier del maestro. Solo più tardi, forse con Francesco I, entrò nelle collezioni reali. Rimase, comunque, un’importante fonte di ispirazione per gli artisti successivi ed oggi è conservata al Louvre. L’interpretazione che viene data dall’Ordine melitense si compone di cinque cartevalori, tre in fogli da dodici tirati in dodicimila unità e i restanti due in ottomila foglietti. Nel primo caso vengono proposti alcuni dettagli del quadro, con sant’Anna (0,60 euro), la Vergine (1,40) e il Bambino (2,50). L’opera nella sua completezza figura nel blocco, al cui interno sono ricavati i due esemplari restanti, con sant’Anna e la Vergine (2,50 euro) e il Bambino con l’agnello (5,20). Il grande maestro toscano già era stato citato dalle Poste magistrali. La sua mano figura, ad esempio, nell’opera con san Giovanni Battista ripresa il 25 giugno 1985 (tagli da 200 grani, 90 tarì e 10 scudi) e nei disegni “Testa della Vergine” e “Madonna con la fruttiera”, trasformati in dentelli il 30 giugno 2008 (1,50 e 2,50 euro).
Dalle Poste magistrali emissione leonardesca
28 Mag 2010 18:41 - SMOM
Tre francobolli e un foglietto (che ne contiene altri due) citano il dipinto “Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnello”, oggi al Louvre